Sempre in ambito pianificatorio, nella seduta del Comitato di Gestione è stato illustrato l’accordo procedimentale fra Enti Pubblici (ai sensi della Legge 241/1990) con il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari che rafforza la sinergia nella programmazione e pianificazione condivisa su alcune zone del Porto Canale individuate dal Piano Regolatore Portuale vigente. Si supera così il ricorso al TAR contro la proposta di Piano Attuativo dell’AdSP è già ritirato, nei giorni scorsi, dallo stesso Cacip. L’accordo rafforza così la sinergia tra AdSP e Consorzio per lo sviluppo di nuove attività produttive nello scalo industriale cagliaritano che si configura, sempre di più, come hub multipurpose dell’economia del mare.
Altro punto all’ordine del giorno, l’aggiornamento 2023 al Piano dell’Organico del Porto dei Lavoratori delle Imprese ex articoli 16, 17 e 18 per il triennio 2022-2024. Documento strategico, a revisione annuale, che, nell’ultima versione, nonostante la delicata situazione internazionale, fotografa una situazione di sostanziale stabilità della portualità sarda con possibilità di ulteriore ampliamento delle posizioni lavorative esistenti e l’avvio di nuovi percorsi formativi, promossi e sostenuti dall’AdSP, per il personale operante. Sempre in tema di lavoro portuale, è stata data informativa riguardo a: fissazione del numero massimo di imprese portuali; avvio della procedura di estensione del Comitato di Igiene e Sicurezza a tutti i porti del Sistema; approvazione del Regolamento per il deposito temporaneo e la movimentazione di merci (alla rinfusa o in colli) in banchina e nei piazzali degli scali della circoscrizione. Altri punti, infine, hanno riguardato la terza variazione al bilancio di previsione 2023 e l’aggiornamento al sistema di programmazione, misurazione e valutazione delle performance.
«Con l’Adeguamento tecnico funzionale adottato oggi in Comitato di Gestione completiamo il percorso di graduale valorizzazione e rilancio del cuore del lungomare di Olbia avviato nel 2021 – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Una volta ottenuto il parere favorevole del Consiglio Superiore ai Lavori Pubblici, altri 650 metri di banchinamenti e relativi specchi acquei potranno essere riqualificati e destinati, in maniera ordinata e funzionale, alla nautica da diporto».
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