«Si ritorna alle vecchie metrature e la Confcommercio è già al lavoro per la predisposizione di un nuovo regolamento da sottoporre a futuri amministratori in vista delle prossime elezioni amministrative» dice Cadeddu.
Resta però in piedi la possibilità da parte dei comuni di andare in deroga sino al 32 dicembre, lo stato infatti, attraverso la stessa procedura semplificata, concede la discrezionalità o meno di poter derogare. «Numerosi comuni d’Italia attraverso delibere comunali o ordinanze sindacali, stanno così andando in deroga, altri invece stanno limitando i suoli ritornando alle vecchie superfici concesse . Confcommercio chiede all’amministrazione comunale di valutare la possibilità di emettere un’ordinanza o una delibera che proroghi lo stato dei luoghi per tutto il 2024».
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