Amp, chiuso il disciplinare rimangono malumori

ALGHERO – Porta la data del 2 febbraio l’approvazione del disciplinare dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana per l’annualità 2024. Nessuna discussione o condivisione in assemblea, sempre più ai margini della gestione tecnico-amministrativa dell’Azienda speciale, l’atto – integrato dagli indirizzi espressi dalla V commissione consiliare ed approvato dal Cda di Casa Gioiosa (assente Pasqualina Bardino) – finisce direttamente presso i competenti uffici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – direzione generale per la protezione della natura e del mare per i successivi atti conseguenti.

Il documento, già in passato al centro di numerosi contrasti con i portatori d’interesse, i pescatori ed oggetto di forti tensioni politiche, è composto da 21 articoli che disciplinano la modalità di svolgimento di tutte le attività consentite all’interno dell’Area Marina di Alghero, prevedendo specifiche autorizzazioni, contingentate nei numeri, per ogni attività. Previste anche le violazioni e l’entità delle contravvenzioni che vanno dalla revoca delle concessioni al pagamento in misura ridotta di specifiche sanzioni.

Nel disciplinare è anche normata l’attività di ormeggio nelle zone B e C, con l’utilizzo dei gavitelli e previa autorizzazione. E’ altresì disciplinata l’attività di pesca professionale e piccola pesca costiera (dove è permessa): il numero massimo di autorizzazioni rilasciatili in questo caso è pari a 22, rilasciate mediante procedura pubblica di selezione e assegnate in base a criteri di premialità ambientale e gestionale. Per quanto concerne invece la pesca sportiva, è consentita con forti limitazioni in ordine alle specie prelevabili ed alle aree in cui è consentito praticarla.

DISCIPLINARE ATTUATIVO AREA MARINA PROTETTA CAPO CACCIA-ISOLA PIANA