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Porto Torres, tre gatti morti avvelenati sulla paglia del presepe di San Gavino

Porto Torres Una strage di gatti avvelenati a pochi metri dalla basilica di San Gavino e dal presepe realizzato dagli artisti turritani per il Natale. Sono tre i felini che sono stati rinvenuti morti lunedì sera, 18 dicembre, proprio accanto al presepe in legno, dove venivano accuditi giornalmente da una famiglia e dai volontari che gestiscono la colonia felina.

I felini facevano parte della colonia che vive nel vicino parco di San Gavino ed erano appunto rifocillati e curati dall’unica famiglia che ha l’abitazione in piazza Martiri Turritani. «Mattina e sera mi occupo di nutrire gran parte della colonia che si sposta tra il parco e la piazza – spiega Toto Caffiero, tutore della colonia felina di San Gavino –, e, in alcuni casi, contatto anche il veterinario per le cure dei singoli casi. L’ipotesi più probabile è che i gatti siano stati avvelenati, considerato che la scorsa settimana sono morti improvvisamente altri gatti che non accusavano alcun malore. L’altra mattina una pattuglia della polizia locale mi ha chiesto se per caso avessi presentato denuncia ai carabinieri – aggiunge Caffiero -, ma ho risposto negativamente perché non ho la diagnosi certa sulla morte dei felini».

Chi definisce questa strage un atto di crudeltà ingiustificato proprio in vista del Natale è l’associazione animalista Anime Feline Odv, che ha denunciato il fatto alle autorità e ha chiesto che venga fatta piena luce sull’accaduto. «Un atto – commenta la presidente Emanuela Fanari – che ci lascia senza parole. I gatti erano animali docili e ben curati, e non rappresentavano alcun pericolo per la popolazione. Siamo indignati per questo gesto che ha causato la morte di tre innocenti creature».

L’associazione ha anche chiesto che vengano intensificati i controlli per prevenire altri episodi simili: «Il randagismo è un problema serio – precisa la presidente – ma non si può risolvere con la violenza». La strage dei felini è stato oggetto di segnalazione del consigliere comunale Gavino Sanna, durante la seduta consiliare. «Un atto indegno quello accaduto nel rione di San Gavino – ha detto l’esponente del Pd -, che sta assumendo una piega non più tollerabile. È necessario quindi un forte richiamo al senso civico».

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