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I carabinieri eseguono 7 misure cautelari nelle province di Nuoro e Sassari

I carabinieri eseguono 7 misure cautelari nelle province di Nuoro e Sassari

Detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti, estorsione, danneggiamento, possesso di banconote contraffatte, detenzione e porto illegale di armi.Questo quanto scoperto dai carabinieri del comando provinciale di Nuoro a Siniscola

SINISCOLA – I Carabinieri della Compagnia di Siniscola, dopo una complessa attività d’indagine, hanno dato esecuzione nelle province di Nuoro e Sassari ad un’ordinanza che dispone 7 misure cautelari. Il GIP presso il Tribunale di Nuoro ha emesso l’ordinanza. Hanno predisposto le misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati (3 sottoposti alla custodia cautelare in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 3 all’obbligo di dimora nel comune di residenza). Sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, danneggiamento, possesso di banconote contraffatte porto e detenzione illegale di armi.

Gli indagati, sovente in concorso tra loro, avevano realizzato una fitta rete di clienti appositamente selezionati. Volevano evitare consumatori finali. L’obiettivo era rifornire solamente altri spacciatori nei comuni di Orosei(Nu) Galtellì (Nu), Siniscola (Nu), Tempio Pausania (Ss) e Olbia (Ss). Nell’attività di recapito e trasporto è emerso anche l’impiego di minori. Il provvedimento cautelare giunge al termine di una attività d’indagine diretta dal Dottor Giorgio Bocciarelli, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il tribunale di Nuoro. E’ stata inoltre guidata dal Procuratore Dott.ssa Patrizia Castaldini.

Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Siniscola

Le costanti e puntuali indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Siniscola si sono espresse attraverso metodi tradizionali. Tra questi osservazioni, appostamenti e pedinamenti. L’indagine trae origine nel mese di dicembre 2021. E’ iniziata a seguito dell’aggressione di un minore nel comune di Torpè(Nu). L’hanno avviata per ricostruire quanto accaduto. L’attività investigativa ha consentito ai militari di comprenderne le origini legate al mondo degli stupefacenti. Approfondire quanto accaduto ha permesso agli inquirenti di individuare e circoscrivere il sodalizio criminale. Tale sodalizio era esteso da Orosei fino a Olbia e Tempio Pausania. Attività usuali emerse nel corso delle indagini sono risultate l’impiego di minori, l’utilizzo di banconote contraffatte pervenute dal Sud Italia e il ricorso alla violenza e all’intimidazione.

Attività messe in atto dagli indagati

Il commercio dei quantitativi ingenti di Marijuana e Cocaina fornita “a debito” avveniva con frequenza settimanale. Nel fine settimana, invece, avveniva la riscossione delle somme di denaro dovute. Le comunicazioni avvenivano mediante applicazione di messaggistica istantanea e social network. Il linguaggio usato era appositamente curato al fine di non fornire riferimenti alle Forze dell’Ordine. Allo stesso tempo, gli indagati hanno riposto meticolosa attenzione nella sostituzione frequente di telefoni cellulari e schede sim, nonché delle autovetture utilizzate appositamente noleggiate per brevi periodi. Anche il trasporto avveniva senza tralasciare i dettagli. L’osservazione puntuale e costante disvelava, inoltre, come gran parte dello stupefacente di tipo cocaina venisse occultato sottoterra poco distante dalle abitazioni degli indagati.

Nel corso di quasi un anno di indagine numerose le operazioni di ricerca di fonti di prova. Esse hanno consentito il rinvenimento di due piantagioni di marijuana e il sequestro di 5,8 kg di marijuana e di circa 450 grammi di cocaina. L’attività investigativa ha consentito inoltre di ricondurre alla compagine ulteriori episodi intimidatori avvenuti in Galtellì (Nu) e Siniscola tra la metà del 2021 e la fine del 2022.

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