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Nuova mobilitazione ospedale Alghero, “garanzie su servizi”

Sindaco incontra vertici Asl. Sit-in dei Riformatori

Continuano le proteste e la mobilitazione contro la situazione critica all’ospedale di Alghero, dove fino a ieri si è rischiata la chiusura della Chirurgia per mancanza di medici. Stamattina un picchetto di protesta è stato organizzato dai Riformatori sardi davanti all’ingresso dell’ospedale: “Siamo uniti nel difendere il nostro diritto primario alla salute, lo facciamo con grande dignità, esprimendo la nostra solidarietà agli operatori sanitari e manifestando la nostra piena contrarietà ai continui tagli e ridimensionamenti”, sostiene il consigliere comunale Alberto Bamonti.

Intanto il sindaco, Mario Conoci, ha incontrato il direttore del presidio ospedaliero di Alghero, Gioacchino Greco, che nei giorni scorsi aveva paventato, appunto, la sospensione della Chirurgia, e di conseguenza del Pronto soccorso. “La mancanza di medici provoca certamente le maggiori criticità che possono essere superate solo da regole meno stringenti sull’accesso alle facoltà di medicina e sempre maggiori investimenti sulla formazione specialistica. Per citare solo due degli interventi necessari”, sottolinea Conoci.

“Nell’immediato invece, la scelta indicata dall’assessore Doria, di far rientrare i medici in quiescenza per superare molte delle criticità attuali appare oltremodo opportuna”, prosegue il sindaco. “Altrettanto importante è la capacità organizzativa di presidio, che deve essere in grado di ottimizzare le risorse e quella di rappresentare al meglio e con determinazione le molteplici necessità dei colleghi e quindi dei reparti, oltre che dell’ospedale nel suo complesso”. 
   

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