Reti e materiale per la pesca dispersi nei fondali marini, un inquinamento pericoloso che pregiudica l’ecosistema, un problema i cui sistemi per arginarlo richiedono con forza la collaborazione dei pescatori.
L’evento “Recuperiamo le Reti perse in mare”, inserito nel progetto “Strong Sea Life” a cura dell’Ispra e presentato a Castelsardo, è stato l’occasione per i singoli partner di incontrare i pescatori locali, veri protagonisti di un piano di tutela del mare.
Sono stati mostrati i video girati durante la rimozione degli attrezzi con illustrazione dei risultati emersi dai questionari realizzati in collaborazione con Flag Nord Sardegna, e distribuiti agli operatori di pesca e diportisti delle aree comprese tra Stintino, Porto Torres e Castelsardo che hanno portato all’individuazione di attrezzature disperse.
Durante l’evento Agris Sardegna ha presentato le nuove cassette riciclabili per il pesce con microchip, realizzate per ridurre costi e sprechi e rispettare l’ambiente. Il progetto aveva preso avvio lo scorso giugno, grazie alle segnalazioni di pescatori, diving e diportisti, per parlare dell’importanza del loro contributo nel progetto, dell’aiuto dato dalle cassette con microchip riutilizzabili e del rapporto tra piccola pesca artigianale e i cetacei.
Sono partner del progetto Strong Sea Life: Ispra, Corpo forestale di vigilanza ambientale della Regione Sardegna, Parco nazionale dell’Asinara – area marina protetta, Mcm Consorzio, Agris Sardegna e Petra Patrimonia Corsica, Ecogreen, Regione, Polizia di Stato, Comune di Castelsardo.
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