in

“Luoghi comuni”: il progetto a Sennori visto dagli adolescenti

Giovani generazioni protagoniste, coinvolgerle, conoscere e ascoltare la loro visione del mondo. È l’obiettivo del progetto “Luoghi Comuni”, finanziato dal Fondo nazionale della Politiche sociale e realizzato dall’amministrazione comunale di Sennori in collaborazione con le associazioni Àndala Noa e Akròasis Aps.

Il progetto è rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni di età, ai quali è data l’opportunità di raccontare Sennori con immagini e parole. I ragazzi potranno utilizzare la tecnica del PhotoVoice, uno strumento creativo ed educativo che unisce la fotografia e la narrazione per raccontare attraverso le immagini le proprie esperienze.

«Dare voce ai ragazzi è uno dei principali obiettivi del mio assessorato e di tutta l’Amministrazione comunale. Vogliamo creare una potente piattaforma comunicativa che consenta ai ragazzi di esprimersi facilmente, con strumenti digitali di uso quotidiano», spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Pietro Sassu. «È sufficiente un cellulare per raccontare il loro paese. Siamo convinti che questo progetto possa avere un impatto significativo sulla consapevolezza comunitaria dei più giovani e sul cambiamento sociale di cui sono portatori».

Culmine del progetto sarà la Citizen Exhibition, una mostra aperta al pubblico allestita con le loro foto durante la quale i partecipanti potranno condividere il loro lavoro con la comunità tutta. Il primo appuntamento è l’11 giugno alle ore 18.30 al Centro Culturale di Sennori, in via Farina 32. Nell’occasione Monia Satta, coordinatrice del progetto, presenterà al pubblico l’iniziativa e terrà un primo incontro con i partecipanti.

© Riproduzione riservata

Leggi l’articolo su: L’Unione Sarda

L'Unione Sarda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Wafa, ‘3 palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania’

Sinwar, non consegneremo le armi né firmeremo un accordo che lo chieda