in

La Sardegna a caccia di un posto a Strasburgo, 18 in corsa

Il Parlamento europeo è sempre stato un miraggio per la Sardegna: solo nel 2014 l’Isola riuscì a piazzare ben tre candidati al primo colpo, mentre nelle altre tornate elettorali ci si è dovuti accontentare di staffette tra gli aspiranti europarlamentari sardi e i big che hanno optato per altre circoscrizioni o hanno rinunciato. Anche stavolta, per le elezioni dell’8 e 9 giugno, le speranze sono legate a doppio filo con la scelta da parte di altri.
    E’ l’effetto dell’unica circoscrizione Italia Insulare che mette insieme la Sardegna, dove gli elettori sono poco più di 1,4 milioni, e la Sicilia, con circa 4,6 milioni di persone chiamate al voto. Uno squilibrio a favore dei siciliani che sono sempre riusciti a mandare a Strasburgo i loro rappresentanti.
    Negli anni quasi tutti i partiti nell’Isola si sono fatti promotori di una legge per ottenere il collegio unico Sardegna, ma non si è mai arrivati ad approvarla.
    In questa tornata a provarci per un posto all’Europarlamento degli otto disponibili per la circoscrizione Insulare sono in 17, a cui si aggiunge con Sinistra Italiana-Avs Ilaria Salis (nata a Milano ma di origini cagliaritane), ai domiciliari a Budapest dopo una dura carcerazione di 15 mesi, e adesso in attesa della fine del processo che la vede sul banco degli imputati per aver aggredito alcuni estremisti di destra. Sempre in corsa con Avs c’è Francesco Muscau, coordinatore regionale dei Verdi. Nel Pd in campo la psicologa Angela Quaquero, ex presidente della Provincia di Cagliari. Il M5s punta su Cinzia Pilo e Matteo Porcu, mentre con il movimento di Michele Santoro “Pace, terra, dignità” ci sono Gianni Fresu, ex segretario regionale di Rifondazione comunista, Elisa Monni (Liberu) e Federica Baccoli.
    Per Fratelli d’Italia il candidato sardo è il deputato Salvatore Deidda. Nella lista Forza Italia-Riformatori-Noi moderati sono candidati l’esponente dei Riformatori sardi Michele Cossa e l’ex sindaca di Lula e già eurodeputata Maddalena Calia. La Lega candida, invece, l’ex senatrice nuorese Lina Lunesu. La coordinatrice regionale del Popolo della famiglia, Barbara Figus, è schierata con Libertà, il cartello elettorale di Cateno De Luca. Azione punta su Nicola Trudu, Martina Benoni e Gianfranco Damiani. Per Stati Uniti d’Europa ci sono Pierina Putzolu (Psi) e Carola Bacoli (+Europa)..
    Nel 2019 in Sardegna il primo partito divenne la Lega con un exploit che la portò al 27,5%, seguita dal M5s con il 25,7%, anche se il movimento fondato da Beppe Grillo riuscì a prendersi il primo posto tra i partiti nell’intera circoscrizione Insulare. Terzo arrivò il Partito Democratico al 24,2%, staccati Forza Italia (7,8%) e Fratelli d’Italia (6,2%). Oggi il quadro politico è radicalmente mutato e tutti i partiti, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, attendono questo appuntamento elettorale per rivedere gli equilibri interni alle coalizioni. Nell’Isola c’è di più: dopo la vittoria alle regionali con Alessandra Todde, il Campo largo è in cerca di conferme.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi l’articolo su: Ansa.it

Ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Tenta di vendere un manoscritto su Bernini, arresto in Vaticano

Rinnovabili: mobilitazione in Sardegna ma riavvio dialogo a Roma