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La Sardegna a caccia di un posto a Strasburgo, 16 in corsa

(di Fabrizio Fois)
Il Parlamento europeo è sempre
stato un miraggio per la Sardegna: solo nel 2014 l’Isola riuscì
a piazzare ben tre candidati al primo colpo, mentre nelle altre
tornate elettorali ci si è dovuti accontentare di staffette tra
gli aspiranti europarlamentari sardi e i big che hanno optato
per altre circoscrizioni o hanno rinunciato. Anche stavolta, per
le elezioni dell’8 e 9 giugno, le speranze sono legate a doppio
filo con la scelta da parte di altri.

   
E’ l’effetto dell’unica circoscrizione Italia Insulare che
mette insieme la Sardegna, dove gli elettori sono poco più di
1,4 milioni, e la Sicilia, con circa 4,6 milioni di persone
chiamate al voto. Uno squilibrio a favore dei siciliani che sono
sempre riusciti a mandare a Strasburgo i loro rappresentanti.

   
Negli anni quasi tutti i partiti nell’Isola si sono fatti
promotori di una legge per ottenere il collegio unico Sardegna,
ma non si è mai arrivati ad approvarla.

   
In questa tornata a provarci per un posto all’Europarlamento
degli otto disponibili per la circoscrizione Insulare sono in
16, a cui si aggiunge con Sinistra Italiana-Avs Ilaria Salis
(nata a Milano ma di origini cagliaritane), ai domiciliari a
Budapest dopo una dura carcerazione di 15 mesi, e adesso in
attesa della fine del processo che la vede sul banco degli
imputati per aver aggredito alcuni estremisti di destra. Sempre
in corsa con Avs c’è Francesco Muscau, coordinatore regionale
dei Verdi. Nel Pd in campo la psicologa Angela Quaquero, ex
presidente della Provincia di Cagliari. Il M5s punta su Cinzia
Pilo e Matteo Porcu, mentre con il movimento di Michele Santoro
“Pace, terra, dignità” ci sono Gianni Fresu, ex segretario
regionale di Rifondazione comunista, Elisa Monni (Liberu) e
Federica Baccoli.

   
Per Fratelli d’Italia il candidato sardo è il deputato
Salvatore Deidda. Nella lista Forza Italia-Riformatori-Noi
moderati sono candidati l’esponente dei Riformatori sardi
Michele Cossa e l’ex sindaca di Lula e già eurodeputata
Maddalena Calia. La Lega candida, invece, l’ex senatrice nuorese
Lina Lunesu. La coordinatrice regionale del Popolo della
famiglia, Barbara Figus, è schierata con Libertà, il cartello
elettorale di Cateno De Luca. Azione punta su Nicola Trudu,
Martina Benoni e Gianfranco Damiani. Per Stati Uniti d’Europa
c’è Pierina Putzolu (Psi).

   
Nel 2019 in Sardegna il primo partito divenne la Lega con un
exploit che la portò al 27,5%, seguita dal M5s con il 25,7%,
anche se il movimento fondato da Beppe Grillo riuscì a prendersi
il primo posto tra i partiti nell’intera circoscrizione
Insulare. Terzo arrivò il Partito Democratico al 24,2%, staccati
Forza Italia (7,8%) e Fratelli d’Italia (6,2%). Oggi il quadro
politico è radicalmente mutato e tutti i partiti, sia nel
centrodestra che nel centrosinistra, attendono questo
appuntamento elettorale per rivedere gli equilibri interni alle
coalizioni. Nell’Isola c’è di più: dopo la vittoria alle
regionali con Alessandra Todde, il Campo largo è in cerca di
conferme.

   

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