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Domenica corteo di protesta degli antimilitaristi a Cagliari

Anche l’aeroporto civile di
Cagliari è militarizzato. Lo denunciano i militanti di A Foras
in una conferenza stampa nello scalo di Elmas. Sarà uno dei temi
della marcia di protesta di domenica 2 giugno: appuntamento alle
16 in piazza San Bartolomento. “Cagliari è una città a misura di
militare. E l’aeroporto non fa eccezione – spiegano gli
attivisti di A Foras – È utilizzato da molto tempo dai militari,
a cui non basta il vicino aeroporto di Decimomannu. In caso di
necessità le forze armate possono adibire l’intero scalo di
Elmas ad uso militare, come è avvenuto la notte del contrattacco
iraniano, con il lancio di centinaia di missili dall’Iran verso
Israele”.

   
Una situazione a rischio. “Un uso promiscuo che in caso di
guerra rappresenta un grave pericolo per il traffico civile e
per gli abitanti delle zone vicine – sottolineano gli
antimilitaristi – Inoltre da più di dieci anni l’aeroporto di
Elmas è utilizzato per spedire carichi di bombe prodotte a
Domusnovas. Da qui sono partite molte spedizioni dirette in
Arabia Saudita, per venire utilizzate nei bombardamenti contro
la popolazione civile dello Yemen. Anche durante l’aggressione
genocida di Israele contro Gaza, molti carichi di bombe sono
partiti da Elmas ed esiste il sospetto che alcuni di essi siano
finiti in Israele dopo avere fatto scalo in altri paesi per
depistare l’opinione pubblica e togliere dall’ imbarazzo il
governo italiano”.

   
Per questo A Foras chiede alla Sogaer, società di gestione
dell’aeroporto, “di avere delucidazioni in merito alla
destinazione finale di tutti i carichi di morte che sono
transitati da Elmas”. Cagliari militarizzata, secondo gli
attivisti del movimento: “Dalla Sella del Diavolo a Monte
Urpinu, fino al Poetto, passando dal porto ormai occupato in
pianta stabile da navi da guerra, sono tantissime le caserme,
residenze, depositi e installazioni, spesso inutilizzate ma
ancora sottratte all’uso della comunità”.

   
Domenica la protesta, in occasione della festa della
Repubblica: “Per manifestare contro l’occupazione militare e in
solidarietà con il popolo palestines. Sarà un corteo allegro –
annuncia a Foras – composito e colorato, di tutte le persone che
vogliono vivere in un’Isola di pace, finalmente libera dalle
logiche di guerra e solidale con tutti i popoli oppressi”.

   

   

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