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Stoltenberg: ‘Kiev può prevalere solo con il forte aiuto della Nato’. Lavrov parla di ‘deterrenza nucleare’

“Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l’Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Praga nel corso di una dichiarazione con il premier ceco Peter Fiala. 

Video Stoltenberg: ‘Kiev puo’ prevalere solo con forte aiuto della Nato’

 

La Danimarca permetterà l’uso delle armi e degli F-16 forniti a Kiev per attacchi oltre i confini ucraini. “Quando abbiamo approvato gli aiuti abbiamo detto chiaramente alla commissione Esteri del Parlamento danese che fanno parte dell’autodifesa ucraina anche possibili attacchi alle installazioni militari” in Russia. Lo ha sottolineato a margine del Consiglio Affari Esteri nel format dei ministri con delega al Commercio, il ministro degli Esteri danese Lokke Rasmussen.

La Russia adotterà misure nel campo della deterrenza nucleare se gli Usa schiereranno missili a medio e corto raggio in Europa e nella regione Asia-Pacifico. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato da Ria Novosti. 

 

Gli Stati Uniti e la Nato intendono continuare la guerra con la Russia, e ciò causerà loro grandi danni. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Secondo Peskov, i governi occidentali “stanno provocando in ogni modo possibile l’Ucraina perché continui questa guerra senza senso”. “Tutto questo – ha aggiunto – avrà ovviamente delle conseguenze. Questo provocherà alla fine grande danno agli interessi di quei Paesi che hanno scelto un’escalation della tensione”.  

Gli eserciti di Cina e Russia “approfondiranno ulteriormente la fiducia reciproca e la cooperazione, amplieranno la portata delle esercitazioni congiunte e terranno regolarmente pattuglie congiunte marittime e aeree”. Lo ha assicurato il portavoce del ministero della Difesa di Pechino Wu Qian, respingendo le accuse di Usa e Gb di assistenza diretta allo sforzo bellico di Mosca contro l’Ucraina. “La parte cinese adotta sempre un atteggiamento prudente e responsabile sull’export di prodotti militari e gestisce rigorosamente quello di articoli a duplice uso”, ha obiettato Wu, nel corso del briefing mensile.  

Le Forze Armate dell’Ucraina hanno perso in un giorno fino a 190 militari, due carri armati T-64 e una stazione di guerra elettronica nella zona operativa del gruppo di forze russo “Ovest”. Lo ha riferito alla TASS il capo del centro stampa del gruppo, Ivan Bigma. “Le perdite del nemico ammontano a 190 militari, due carri armati T-64, 11 veicoli, una stazione di guerra elettronica e 15 punti di controllo UAV“, ha detto Bigma, aggiungendo che ‘i sistemi di difesa aerea del gruppo hanno distrutto 7 droni’.    

Un traghetto per auto e un traghetto ferroviario sono stati danneggiati da frammenti di missili abbattuti in seguito all’attacco dell’Ucraina alle infrastrutture nella portuale della Crimea, Kerch. Lo ha detto – riporta la Tass – il ministro dei trasporti della Crimea, Nikolay Lukashenko.
“Due traghetti – uno per auto e uno per treni – sono stati danneggiati da frammenti di missili durante la repressione di un attacco alle infrastrutture di trasporto nella città di Kerch. I pannelli delle finestre sono stati danneggiati. Non sono state segnalate vittime né tra i marinai né tra i civili”, ha detto Lukashenko. Il ministro ha detto che il servizio di traghetti riprenderà a funzionare dopo che saranno valutati i danni. Ha invitato la gente del posto a fidarsi solo delle informazioni provenienti da fonti ufficiali. 

 

La Nato è in grado di fornire meno del 5% delle capacità di difesa aerea ritenute necessarie per proteggere i suoi membri in Europa centro-orientale da un attacco su larga scala. Lo scrive il Financial Times, citando stime dell’Alleanza Atlantica. Per il quotidiano della City, ciò mette a nudo la portata delle vulnerabilità del continente. Il rafforzamento della difesa europea sarà un dossier centrale al vertice Nato che si terrà a luglio a Washington, in vista del quale si riuniranno oggi a Praga i ministri degli Esteri dell’Alleanza. Alcuni leader europei e funzionari militari, scrive ancora il Ft, hanno avvertito che Mosca potrebbe avere la capacità di attaccare un membro della Nato entro la fine del decennio. In una revisione della difesa dello scorso anno, Londra ha descritto la “sfida della protezione contro gli attacchi dal cielo” come “la più acuta da oltre 30 anni”. Per il Ft, il fallimento degli Stati europei della Nato negli ultimi mesi nel fornire ulteriori attrezzature di difesa aerea all’Ucraina ha sottolineato le limitate scorte del continente di questi sistemi costosi e di lenta fabbricazione, ma ha anche stimolato una serie di iniziative per cercare di trovare soluzioni, come lo Sky Shield, promosso da Berlino, e la richiesta di Polonia e Grecia alla Commissione europea di contribuire allo sviluppo di un sistema di difesa aerea europeo.Intanto crescono le preoccupazioni della Nato alimentate dalla proliferazione di droni d’attacco a basso costo e a lungo raggio, come quelli usati dalla Russia contro l’Ucraina. 

 

‘Massima allerta Europa per roghi dolosi, zampino di Mosca’

I servizi di sicurezza di tutta Europa sono in massima allerta per quella che viene considerata una nuova arma di guerra della Russia: incendi dolosi e sabotaggi nei Paesi Baltici, in Germania, nel Regno Unito. Lo riporta il Guardian. Per il rogo all’Ikea di Vilnius, il premier polacco Donald Tusk ha suggerito che potrebbe essere opera di un sabotatore straniero. Gli investigatori europei hanno già ipotizzato un potenziale coinvolgimento russo in un incendio doloso nella zona est di Londra, in un altro che ha distrutto il più grande centro commerciale della Polonia, in Baviera e per i graffiti antisemiti a Parigi.

Le Pen, ‘Macron vuole semplicemente entrare in guerra’

La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha accusato oggi Emmanuel Macron di voler “entrare semplicemente in guerra con la Russia”, dopo le parole del presidente francese che vuole consentire l’uso di armi occidentali per “neutralizzare” basi militari russe. Una mossa – ha detto ai microfoni di France Info – che “sarebbe un ulteriore passo di coinvolgimento in questo conflitto” che “creerebbe un pericolo assolutamente catastrofico per la sicurezza dei nostri connazionali e per l’integrità del nostro territorio”. La leader di estrema destra ha denunciato “meccanismi di ingresso in una guerra mondiale”. 

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