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Haaretz, razzi lanciati su centro di Israele da Rafah

Le sirene di allarme per razzi da Gaza stanno risuonando nella parte centrale di Israele. Lo ha fatto sapere l’esercito. Su Tel Aviv – ha constatato l’ANSA sul posto – si sono udite esplosioni in cielo probabilmente dovute all’intercettazione dell’Iron Dome. Erano mesi che non succedeva. 
    

Secondo Haaretz i razzi sulla zona centrale di Israele sono stati lanciati da Rafah nel sud di Gaza. Ynet ha aggiunto che le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno rivendicato la salva di razzi. “Abbiamo sparato -hanno detto le Brigate Qassam – una grande salva su Tel Aviv in risposta ai massacri”. I media hanno riferito di almeno 7 lanci con alcuni intercettati dall’Iron Dome con allarmi su Raanana, Herzliya, Natanyaa e la zona grande di Tel Aviv. 

L’Idf ha confermato che “8 razzi sono stati lanciati dall’area di Rafah nel sud della Striscia” verso il centro di Israele dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che alcuni di questi sono stati intercettati dall’Iron Dome.
   

 

 Il lancio di razzi da Rafah verso il centro di Israele “dimostra che l’Idf deve agire ovunque si trovi Hamas”, ha commentato il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz che ha visitato il sud a ridosso della Striscia.

“Il mondo deve sapere che coloro che tengono ancora prigionieri i nostri ostaggi, sparano alle nostre città e continuano a diffondere il terrore sono responsabili della situazione. I terroristi di Hamas – ha aggiunto – sono criminali di guerra e intendiamo farli pagare per i loro crimini, presto o tardi”.

‘Ripresa dei negoziati e pressing dell’Aja, Israele rivede l’operazione a Rafah’

Con la ripresa dei negoziati sul rilascio degli ostaggi e la pressione dopo la decisione dell’Aja, Israele sta modificando la sua operazione a Rafah. Lo ha detto una fonte israeliana a Times of Israel. L’Idf – ha spiegato – continuerà ad operare ma lo farà per ora in modo relativamente contenuto.

Manifestazione a Tel Aviv, interviene la polizia

  La polizia di Tel Aviv è intervenuta nella notte per disperdere un gruppo di manifestanti che aveva organizzato un sit-in in Piazza della Democrazia, bloccando il traffico sulla vicina Via Kaplan: i manifestanti, riporta Time of Israel, chiedevano un accordo sulla liberazione degli ostaggi e la rimozione del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu.

   Ieri sera i dimostranti avevano marciato lungo Via Begin per unirsi alle famiglie degli ostaggi. Immagini della manifestazione mostrano la folla mentre marcia lungo la via con uno striscione che recita: ‘Il governo si è arreso (sugli ostaggi). La gente li riporterà a casa’.

    In Piazza della Democrazia, prosegue il giornale, i manifestanti avevano acceso un falò per celebrare la vigilia delle festività religiosa di Lag B’Omer.

I negoziati su tregua e ostaggi riprenderanno al Cairo martedì

 I negoziati per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas riprenderanno martedì. Lo ha detto una fonte egiziana a conoscenza del dossier alla Cnn, ripresa dai media israeliani. La stessa fonte ha aggiunto che i negoziati si svolgeranno al Cairo. 

    Ieri, il giornalista di Axios Barak Ravid, citando un funzionario israeliano, ha riferito che il direttore della Cia Bill Burns ha concordato, in un incontro con il direttore del Mossad e il premier del Qatar a Parigi, di riprendere i colloqui sugli ostaggi a Gaza la prossima settimana.

    Al termine dell’incontro, “è stato deciso che entro la prossima settimana i negoziati riprenderanno sulla base di nuove proposte, guidati dai mediatori egiziano e del Qatar con il coinvolgimento attivo Usa”. 

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