Arrivano da Patto per Alghero, la civica di centrodestra a sostegno di Marco Tedde sindaco pesanti attacchi all’assessore all’Ambiente. «Ovvio che i residenti debbano collaborare, ma è inaccettabile che l’assessore non si sia mai assunto le proprie responsabilità. Se la città è sporca, non è certo colpa degli algheresi, ma occorrono soluzioni concrete. Di certo sarà ricordato per le casette dei gatti, anche perché ha monopolizzato la stampa e i social per mesi. Un pò poco. L’ordinario che diventa straordinario, la montagna che partorisce un ridicolo topolino. A 5 anni dall’insediamento è questo il risultato di chi ha creduto di poter dirigere un assessorato così importante, quello dell’Ambiente, in regime di part-time. Se avesse mostrato più rispetto per la città che lo ha accolto, non avrebbe dovuto accettare un incarico così delicato a mezzo servizio. Ma evidentemente era più interessato a mettersi in evidenza».
«Ora siamo al momento del conto, che pagano gli algheresi. L’elenco è lungo, e tra le spiagge sporche e le strade luride, ci sono anche i famigerati aspiratori Glutton, pagati con i soldi dei cittadini e affidati in comodato d’uso alla società che ha in appalto il servizio di igiene urbana. I selfie e i comunicati stampa non sono mancati, peccato che gli aspiratori non sono mai entrati in funzione. Saremmo curiosi di sapere perché. Di una cosa siamo certi: nonostante l’assessore in questione stia tentando il riciclo, al pari di un rifiuto differenziato, Alghero non dovrà mai più trovarsi in questo stato» chiudono i candidati consiglieri Magrini e Cossu.
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