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L’opinione di Davide Arus

Difficilmente mi lascio andare nell’esprimere opinioni e tantomeno giudizi, non sono mai stato un “leone da tastiera” o ancor peggio un tuttologo. Mi piace ascoltare piuttosto che parlare, fare anziché proclamare, ma soprattutto, prendere decisioni ed assumermi le responsabilità. Questa volta però è mio dovere esternare ciò che penso, perché avendo deciso di “correre” per le prossime elezioni comunali di Alghero dell’8/9 giugno, ritengo che il primo problema da affrontare, in questa fase, sia quello dell’astensionismo. Non nego che anch’io più volte nel mettere la fatale X sul simbolo, mi sia “tappato il naso” dando seguito all’ottimismo e alla speranza rispetto allo sconforto e alla delusione. Quindi ho sempre votato, e l’ho fatto perché mi sento un privilegiato per l’opportunità ricevuta, senza merito, di poter esprimere la mia preferenza decidendo chi governerà la mia città, regione o nazione. Quel privilegio è figlio delle battaglie condotte dai nostri avi che pagarono a caro prezzo la conquista di un diritto che oggi sembra scontato e quasi “fuori moda”. Se solo ci spostassimo dalla nostra bella città, dalla nostra libera Europa, a poche ore di aereo, puntando a sud oppure ad est, ci imbatteremmo in realtà nelle quali sarebbe impensabile esprimere liberamente la propria opinione o preferenza elettorale. È necessario essere elettori consapevoli per pretendere amministratori efficienti. Prima di accordare la nostra fiducia, chiediamoci se quel candidato possa dare garanzie, anche sulla base del suo curriculum, se avrà la capacità di gestire il bene pubblico o non sia esclusivamente animato da buoni propositi ma non supportato da un’adeguata preparazione.

E allora, incontrando i candidati di questa tornata elettorale sarebbe bene non limitarsi ad ascoltare le loro critiche verso la precedente amministrazione, ma chiedergl: “come pensate di risolvere i problemi della città? Quali sono le vostre priorità? Quali sono le risorse alle quali farete ricorso (considerando che la coperta è sempre corta)?” In definitiva, andiamo a votare e scegliamo quei candidati come se a loro stessimo affidando la gestione di casa nostra, della nostra azienda, del futuro dei nostri figli o nipoti, consapevoli che se non lo faremo noi, qualcuno amministrerà comunque i nostri interessi, ma questo qualcuno sarà scelto da altri e probabilmente senza aver vagliato con attenzione la propria preferenza. Per quanto attiene ai nostri due candidati a Sindaco, io ho fatto la mia scelta e mi presenterò con la lista UDC e Patto Per Alghero, a supporto di Marco Tedde che ha già dimostrato, concretamente, di saper governare e rivoluzionare la nostra città durante i propri mandati. A noi la libertà e responsabilità di decidere ciò che riteniamo sia meglio per la nostra città. Il nostro futuro scegliamolo con il voto.

*Davide Arus, candidato consigliere comunale con la lista Udc e Patto per Alghero

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