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Polemica tra Gioventù Nazionale e Podemos: «ignoranza radicata»

ALGHERO – Si accende la polemica tra i più giovani delle due coalizioni che sostengono centro-destra e il candidato sindaco Marco Tedde da una parte; e centro-sinistra e centristi con Raimondo Cacciotto, dall’altra. «Ci confermiamo come la più forte realtà politica giovanile in città», afferma Walter Noli, coordinatore algherese del movimento nonché più giovane candidato della coalizione alle prossime elezioni comunali, che prosegue: «Nelle liste di Fratelli d’Italia si contano quattro nomi provenienti dal movimento giovanile, tra cui un assessore in carica, a dimostrazione del fatto che da questo lato del campo i giovani non vengono branditi come banderuola elettorale, ma sono messi nelle condizioni di incidere attivamente anche nelle decisioni politiche e amministrative. Siamo orgogliosi di poter fornire un sostegno a questo partito e a un candidato sindaco, Marco Tedde, che ha le capacità e la visione necessaria per costruire l’Alghero di domani, una città nella quale dovremo vivere, studiare e lavorare» sottolineano Alessio Auriemma e Emanuele Fais.

«Il programma del centrodestra marca un fortissimo accento sulle politiche giovanili e sulla costruzione delle condizioni necessarie per consentire ai giovani talenti di questa città di poter sprigionare qui le proprie capacità, senza essere costretti a lasciare Alghero o la Sardegna» sottolinea Alessandro Cocco, attuale assessore alla Cultura, al Turismo e ai Grandi Eventi.

Non si manca di sottolineare la totale assenza del tema giovanile nel programma elettorale depositato dal centrosinistra: Non stupisce che il campo largo, o meglio il campo extra-large a sostegno di Cacciotto, che va dai transfughi centristi – dai quali ancora attendiamo le dimissioni dagli incarichi assessoriali- fino all’estrema sinistra, non sia riuscito a fornire una singola proposta concreta nello stringatissimo programma elettorale depositato negli scorsi giorni» prosegue la nota dei giovani di Fratelli d’Italia.

Pronta la replica di Orizzonte Comune/Podemos sull’espressione utilizzata da Gioventù Nazionale e poi rettificata: Definire la coalizione avversaria un campo profughi, anziché un campo largo, non è secondo noi un segno di concetto politico serio, di eleganza, di lungimiranza e di rispetto. Il farlo nella città di Alghero che è rappresentata da una borgata storica come Fertilia fondata da profughi istriani e polesani denota una ignoranza culturale radicata e profonda. Ci auguriamo sia stato un banale inciampo, una svista, una disattenzione che, siamo certi, verrà prontamente rettificata, anche perché, se non sbagliamo, è proprio da quella parte politica che ogni anno viene tristemente ricordata la triste esperienza dei profughi giuliani. E a seguire quella dei giovani di Fratelli d’Italia:«Fa quantomeno sorridere che non potendo contestare nel merito il fatto che il centrosinistra non abbia formulato mezza proposta a sostegno dei giovani- Orizzonte comune si prodighi a spostare l’attenzione su una espressione, da loro volutamente travisata, presente nel nostro comunicato e, proprio al fine di errate interpretazioni, se non vere e proprie mistificazioni, da noi già rettifiicata prima del loro intervento. Giova pertanto ricordare che nella espressione di “campo profughi” per definire la coalizione di centrosinistra non c’era nessun intento denigratorio per chi si trovasse in tale situazione, tantomeno per gli esuli istriani e giuliano- dalmati, che eroicamente affrontarono la condizione di profughi mantenendo intatta la loro dignità e la loro identità. Ci si riferiva semplicemente al fatto che il Campo extra-large del centrosinistra ha accolto numerosi transfughi provenienti da altre sponde, da qui l’uso di questa espressione che, giova ricordarlo nuovamente, abbiamo già modificato onde evitare facili travisamenti».

Nella foto: un incontro di Gioventù Nazionale

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