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Sardegna: settimana di incontri a Roma per la presidente Todde

Transizione energetica e
rinnovabili, rischio commissariamento per la sanità, Einstein
Telescope, primo incontro con i sindacati regionali: la
settimana della presidente della Regione Sardegna Alessandra
Todde si annuncia densa di temi caldi, con incontri ufficiali e
interlocuzioni sulle scadenze finanziarie tra Roma e Cagliari.

   
L’attesa è per il confronto previsto per domani mattina nella
capitale con il ministro per l’Ambiente e la sicurezza
energetica Gilberto Pichetto Fratin, decisivo per impostare il
rapporto con il governo su un tema che nell’Isola è diventato
improrogabile e che coinvolge comunità, sindaci, comitati
spontanei e ambientalisti, contrari all’assalto delle
multinazionali dell’energia rinnovabile.

   
Todde andrà a Roma forte del disegno di legge di stop agli
impianti eolici e fotovoltaici per 18 mesi, appena approvato
dalla Giunta e che comincerà nei prossimi giorni il suo iter in
Consiglio regionale. E la prima questione che la governtrice
metterà sul tavolo è la mappa delle aree idonee. “Dovremmo
partecipare alla stesura delle linee guida perché chi valuta a
Roma i progetti che impattano sulla Sardegna spesso non conosce
l’Isola e le sue peculiarità – ha ribadito Todde in un convegno
a Ottana sulle comunità energetiche -. La soluzione è una legge
organica ma ci vuole tempo. Non stiamo improvvisando, abbiamo le
idee chiare e dobbiamo agire sul piano urbanistico, attraverso
norme per le quali abbiamo la competenza primaria, per esempio
decidendo di tutelare le aree agricole dagli speculatori”.

   
Al ministro Pichetto, la presidente farà presente che “la
Sardegna ha bisogno di regole condivise e diverse dal passato”.

   
Sul tavolo anche il superamento delle centrali a carbone, il gas
e la virtual pipeline.

   
Dalle rinnovabili alla sfida dell’Einstein Telescope che
dovrebbe sorgere a Lula: Todde farà il punto con la ministra
dell’Università Anna Maria Bernini. L’intenzione della
presidente, sottolineata anche nelle sue dichiarazioni
programmatiche, è di strutturare un masterplan di investimenti
per la Sardegna centrale, “per fare in modo che questa
infrastruttura non sia l’ennesima cattedrale nel deserto”.

   
Sarà invece in terra sarda il primo incontro ufficiale della
nuova presidente della Regione con le organizzazioni sindacali,
in agenda per giovedì 23. Un confronto atteso dalle parti
sociali, che avevano notato una ‘dimenticanza’ nel programma, e
dalla stessa governtrice che ha sottolineato il “rapporto
assodato” con i rappresentanti dei lavoratori.

   
Restano poi in sospeso con Roma le questioni finanziarie
sulla sanità, con una scadenza prevista per il 28 maggio e il
rischio di commissariamento da parte del governo, e sulla spesa
dei Fondi europei del Fsc per la prossima programmazione, per la
quale la presidente ha chiesto un incontro al ministro Raffaele
Fitto.

   

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