Il giudice monocratico di Roma ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Donatella Di Cesare, docente di filosofia alla Sapienza di Roma, che era accusata di diffamazione dopo una querela presentata dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Per il giudice il fatto “non costituisce reato”. Nel corso di una trasmissione televisiva, commentando le parole di Lollobrigida sulla ‘sostituzione etnica’, aveva affermato che “quello del ministro non può essere preso per uno scivolone perché ha parlato da Gauleiter, da governatore neohitleriano’.
Sul suo profilo Fb la docente Donatella Di Cesare ha postato una foto in cui appare accanto agli esponenti dell’Anpi dietro ad una grande bandiera dell’Associazione partigiani d’Italia. “Non luogo a procedere. Grande vittoria della democrazia e del confronto libero. Le voci critiche devono essere rispettate”, ha scritto Di Cesare nel post.
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