in

Stagione irrigua al via, riduzione d’acqua anche del 50%

Cambiamenti climatici,
temperature che si alzano. E piove poco. Nel bacino del
Flumendosa l’acqua è calata del 40-50%, da 500 a 320 milioni di
metri cubi.

   
La stagione irrigua del Consorzio di bonifica Sardegna
meridionale inizia subito, anche prima dell’assegnazione
ufficiale da parte della Regione delle risorse idriche ai
coltivatori. Le riduzioni, però, ci saranno: contrazione delle
superfici e della dotazione di acqua del 30% della Sardegna
Meridionale e addirittura del 50% del Cixerri in attesa
dell’utilizzo dell’impianto di sollevamento di Uta nord che
potrebbe migliorare la situazione.

   
Si parte anche grazie all’acqua prelevata dal bacino del
Tirso. Sono i numeri illustrati oggi dai vertici del Consorzio
nella presentazione della stagione irrigua. “Ci sembra il caso –
ha detto il presidente del Consorzio Efisio Perra – di rivolgere
un appello ai coltivatori affinché l’acqua venga usata con
attenzione perché rispetto al passato la quantità è sempre più
ridotta. Era importante partire subito”.

   
Si cerca di correre ai ripari con soluzioni d’emergenza e
innovative: “Ad esempio – ha sottolineato Perra – con l’utilizzo
delle acque reflue. E anche con interventi di manutenzione delle
condotte idriche. Stiamo intervenendo anche a Quartu su una
condotta che perdeva da una ventina d’anni, ma anche in altre
realtà”.

   
Si parla anche di impianti di desalinizzazione. E di
monitoraggio satellitare, sistema già adottato dal Cbsm e
telecontrollo. Preoccupazione dal mondo delle campagne. Con la
richiesta di interventi e di una programmazione per i prossimi
anni: “L’utilizzo di acque reflue – ha detto Giorgio Demurtas
della Coldiretti – può essere una strada da percorrere. Ma sono
importanti anche nuove dighe. Non opere faraoniche, ma possono
bastare dei piccoli invasi. Di fronte alla scarsità di risorse
sarebbe opportuno anche fare un ragionamento sulla produzione
del food e del no food (biomasse). So che potrebbe essere un
discorso divisivo, ma bisogna parlarne”.

   
Si entra nei dettagli: “Importante curare i particolari del
piano di sviluppo rurale – ha detto Dario Piras, vice presidente
del Consorzio – magari nell’utilizzo di innovazioni e tecniche
che possono essere importanti per il risparmio dell’acqua.

   
Stiamo riciclando tutto, ricicliamo anche l’acqua”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi l’articolo su: Ansa.it

Ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Ozieri, con la macchina finisce contro un palo

Camion rifiuti contro un’auto a Selargius, grave una donna