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Cresce in Sardegna la ricerca di figure professionali green

In Sardegna è sempre maggiore la
richiesta di personale “green” da parte delle imprese che hanno
accettato la sfida alla transizione verde per combattere il caro
energia e per utilizzare in modo efficiente le risorse
energetiche.

   
L’artigianato sardo prevede di assumere oltre 8mila addetti
con competenze specifiche green equivalenti al 50,6% di tutte le
chiamate attese nel settore; grazie a questi numeri l’Isola si
piazza al quinto posto in Italia. A livello nazionale le
“assunzioni verdi” previste sono circa 242mila e rappresentano
il 46,5% del totale di quelle programmate. Tutto ciò in un
panorama dove il 66% dei piccoli imprenditori è impegnato a
ridurre l’impatto ambientale. Per quanto riguarda gli
investimenti, in Sardegna 14.520 imprese, tra il 2018 e 2022,
hanno effettuato eco-investimenti.

   
Sono i numeri che emergono dall’analisi effettuata
dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sulle
“Assunzioni con competenze green”, sui dati Unioncamere-Anpal e
Excelsior 2023″. Tra i settori artigiani più interessati a
questi cambiamenti, quindi con le imprese che richiedono
personale adeguato alle nuove eco-competenze, ci sono
manifattura e servizi. Nella prima si osservano quote più
elevate della media del comparto tendenzialmente nei settori
maggiormente energy intensive: carta, cartotecnica e stampa con
il 47,1% delle entrate con una richiesta elevata di competenze
green, seguita da alimentari e bevande con 46,5%, lavorazione
dei minerali non metalliferi con 43,4%, gomma e materie
plastiche con 43,2%, macchinari e attrezzature e mezzi di
trasporto con 42,5% e legno e mobile con 41,6%. Tra i servizi
quote più elevate della media del comparto per riparazione e
commercio di autoveicoli e motocicli con 56%, servizi culturali,
sportivi e altri servizi alle persone con 55%, servizi di
alloggio e ristorazione e servizi turistici con 51,8%.

   
“Le nostre imprese sono molto sensibili rispetto al tema
dell’efficientamento energetico e alla transizione energetica ma
tale impegno andrebbe accompagnato da politiche e interventi per
favorire tale passaggio – commenta il presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna, Fabio Mereu – ricordiamoci che
la carenza di manodopera qualificata è un ostacolo alla
propensione green delle piccole imprese. Il lavoro c’è, mancano
i lavoratori”.

   
“E’ necessario investire sulle competenze a cominciare da
quelle digitali e green – interviene il segretario regionale
Daniele Serra – e bisogna sempre ricordare come nell’impresa vi
siano tante opportunità, adeguatamente retribuite, per
realizzare il proprio talento, le proprie ambizioni, per
costruirsi il futuro”.

   

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