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Iran, se Israele attacca pronti a usare arma mai utilizzata – LIVE

18:45

Erdogan, ‘Netanyahu è responsabile dell’attacco dell’Iran’

 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa il premier israeliano Benyamin Netanyahu di essere “il principale responsabile” per l’attacco dell’Iran contro Israele.  “Una guerra regionale non sembra lontana dalla realtà, lo mostrano gli ultimi sviluppi”, ha aggiunto il presidente turco, in riferimento alle tensioni tra Iran e Israele, durante un discorso alla nazione dopo una riunione di gabinetto, trasmesso dalla tv di Stato Trt.
“La prima persona che deve essere condannata è (il premier israeliano Benyamin) Netanyahu”, ha detto Erdogan, parlando di “doppi standard” da parte dell’Occidente. “Se l’oppressione non finisce a Gaza, l’intera regione sarà esposta al conflitto”, ha detto il capo di Stato turco, invitando “il mondo islamico” ad alzare la voce. 

17:48

Gantz, risponderemo all’Iran in coordinamento con gli Usa

 Israele risponderà all’attacco dell’Iran “nel momento e nel luogo” che riterrà opportuni, collaborando con gli Stati Uniti “per costruire un’alleanza globale e regionale contro Teheran”. Lo ha ribadito oggi il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, durante una conferenza organizzata dal quotidiano Israel Hayom.
“L’Iran è un problema globale e regionale, e anche una minaccia per Israele. – ha affermato Gantz – Per questo il mondo dovrebbe agire militarmente contro Teheran e imporre sanzioni per fermare la sua aggressione”. 

 

15:57

Hagari, ‘l’Iran non uscirà indenne dal suo attacco’

L’Iran non la passerà liscia per l’attacco di sabato scorso a Israele. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. “Non possiamo restare fermi – ha aggiunto citato dai media – davanti a questo tipo di aggressione, l’Iran non ne uscirà impunemente”. “Risponderemo – ha detto – al tempo e al posto giusto e nel modo che sceglieremo”.

15:15

Putin a Raisi, ‘Iran e Israele esercitino moderazione’

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso in una telefonata con il presidente iraniano Raisi “la speranza che Iran e Israele esercitino la moderazione per evitare una nuova escalation”. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. Raisi, secondo il Cremlino, ha assicurato a Putin che Teheran non è interessata ad un’ulteriore escalation in Medio Oriente.

14:36

Hezbollah rivendica l’attacco con i droni in Israele

Gli Hezbollah hanno rivendicato l’attacco con droni esplosivi nel nord di Israele.

Due droni armati sono arrivati dal Libano all’interno del territorio israeliano e sono esplosi nell’area di Beit Hillel. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Secondo i media, ci sono tre feriti lievi.

14:34

Nuova riunione del Gabinetto di guerra di Israele

E’ prevista oggi una nuova riunione del Gabinetto di guerra israeliano – la terza in 3 giorni – per esaminare il dossier Iran e la possibile risposta all’attacco di Teheran di sabato scorso. La riunione, annunciata ieri, avviene mentre sta aumentando la pressione degli Usa e della Comunità internazionale sulla annunciata reazione militare. Il Gabinetto ha già esaminato “diverse opzioni” ognuna delle quali – è stato spiegato – rappresenterebbe “una risposta dolorosa” per gli iraniani. Ma la cornice di queste operazioni – è stato aggiunto – non comporterebbe il rischio di scatenare “una guerra regionale”.

 

14:29

Iran, se Israele attacca pronti a usare arma mai utilizzata

“I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un’azione militare contro Teheran in risposta all’attacco dell’Iran contro Israele, siamo pronti a usare un’arma che non abbiamo mai usato prima”: lo ha dichiarato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento Abolfazl Amouei. “Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell’Iran”, ha aggiunto, citato dall’Irna.

 

13:36

Giordania, Netanyahu non alimenti l’escalation

“L’Iran ha risposto all’ attacco all’ambasciata a Damasco. Adesso Netanyahu non alimenti l’escalation rispondendo, e non usi questa situazione per deviare la prospettiva da quello che sta succedendo nella Strisca di Gaza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, parlando a Berlino in conferenza stampa con Annalena Baerbock. Safedi ha anche sostenuto che “ci sono molti elementi estremisti nel governo di Netanyahu che devono essere fermati”.

13:27

Berlino vuole nuove sanzioni Ue per Iran su droni

La Germania vuole nuove sanzioni europee sui droni iraniani dopo l’attacco di Teheran contro Israele. Lo ha detto la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock a Berlino, in conferenza stampa con il collega giordano Ayman Safadi.

13:24

Giordania, non accetteremo di diventare terreno di guerra

“L’escalation in corso è molto pericolosa per tutti noi” e “noi non accetteremo che si renda la Giordania un ulteriore terreno di guerra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi oggi a Berlino. “Noi siamo per la pace e l’escalation attuale è molto pericolosa per tutti noi”, ha aggiunto sottolineando di mandare “un messaggio molto chiaro sia all’Iran che a Israele”.

12:32

Media, Yellen sta preparando nuove sanzioni contro l’Iran

Il segretario al Tesoro Janet Yellen sta preparando nuove sanzioni contro l’Iran, assicurando che gli Stati Uniti “non esiteranno” a infliggere sanzioni economiche in risposta all’attacco senza precedenti della Repubblica Islamica contro Israele. Lo riporta Axios.

12:09

Netanyahu, ‘vinceremo a Gaza e ci difenderemo altrove’

Gaza “fa parte di un sistema più grande. C’e’ l’Iran dietro Hamas, dietro Hezbollah, dietro gli altri, ma siamo determinati a vincere lì e a difenderci in tutte le arene”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando le nuove reclute dell’Idf. “Gli obiettivi – ha detto secondo il suo ufficio sottolineando “lo spirito” di Israele – sono tre: eliminare Hamas, riavere i rapiti e garantirci che Gaza non costituisca più una minaccia per Israele”.

11:57

Zelensky polemico, Israele ha alleati in cielo non su carta

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky polemizza con gli alleati paragonando l’efficienza della contraerea alzatisi in volo in difesa di Israele con la carenza di missili a Kiev. “E’ davvero una dimostrazione di ciò che sono gli alleati, non sulla carta, ma nel cielo”, ha detto Zelensky aggiungendo che l’Ucraina difende i cieli da sola. Lo riporta Ukrainska Pravda. Gli alleati danno all’Ucraina armi e difese ma “ne abbiamo carenza”.”Vi faccio un esempio, molto semplice: alla centrale di Trypilska abbiamo distrutto i primi 7 missili russi ma 4 l’hanno distrutta perché abbiamo esaurito tutti i missili che difendevano la centrale”.

11:01

‘Difesa Israele vuole risposta ma sale pressing internazionale’

L’apparato di difesa israeliano preme per una risposta militare all’attacco dell’Iran e il premier Benyamin Netanyahu sembra deciso ad appoggiarlo. Lo ha detto ad Haaretz una fonte familiare con il dibattito in corso nel Gabinetto di guerra che deve decidere quale risposta dare a Teheran. La stessa fonte ha aggiunto che la forte pressione internazionale su Israele avrà effetti sulla decisione. Secondo le previsioni e proprio in vista di questo aumento della pressione, Haaretz ha sostenuto che se c’è una finestra per compiere l’attacco questa si chiuderà tra pochi giorni.

10:57

Israele, ‘in 2 giorni entrati a Gaza 553 camion di aiuti’

Negli ultimi 2 giorni sono stati 553 i camion di aiuti umanitari entrati nella Striscia dai valichi di Nitzana e Kerem Shalom. Lo ha fatto sapere il Cogat, l’ente di governo israeliano di raccordo con i Territori palestinesi. Inoltre – secondo la stessa fonte – ieri circa 56 pacchi alimentari sono stati lanciati sui punti di distribuzione su tutta la Striscia. Altri 126 camion di aiuti sono poi entrati dal nuovo valico israeliano nel nord della Striscia.

09:34

Raisi, ritorsione contro l’Iran riceverà risposta dolorosa

“L’attacco dell’Iran, volto a punire l’aggressore Israele, ha avuto successo e ora annunciamo con decisione che qualsiasi mossa di ritorsione contro l’Iran riceverà una risposta orribile, diffusa e dolorosa”: lo ha dichiarato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante una conversazione telefonica con l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani nella tarda serata di ieri.

09:28

Iran, Israele non attacchi o risponderemo in pochi secondi

Nuovo altolà dell’Iran a Israele. “Gli israeliani non devono ripetere l’errore strategico dell’attacco al consolato, altrimenti l’Iran risponderà in pochi secondi”, assicura il vice ministro degli Esteri Ali Bagheri. L’alto portavoce delle forze armate Abolfazl Shekarchi ammonisce: “Consigliamo ai leader di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania di essere saggi, di non gettarsi nel fuoco ardente e di smettere di sostenere il regime declinante, terrorista e malvagio di Israele”, afferma, come riporta Isna, sostenendo che “se qualcuno si muove oltre il suo limite, l’Iran gli taglierà le gambe con maggiore forza”.

08:54

Israele, ‘Idf colpisce Hamas nel centro della Striscia’

L’esercito israeliano ha attaccato “decine di infrastrutture terroristiche di Hamas” nel centro della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in raid aerei sono centrati “edifici militari, tunnel e postazioni di lancio” della fazione islamica. Secondo la stessa fonte la 162ma Divisione corazzata ha “attaccato e ucciso numerosi terroristi che stavano avanzando verso i soldati”.

08:39

Iran, ‘non avevamo altra scelta che punire Israele’

L’inefficacia del Consiglio di Sicurezza dell’Onu nel fermare le azioni israeliane non ha lasciato altra scelta all’Iran se non quella di ricorrere a un’operazione difensiva e punire Israele, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. Lo riporta Mehr. Parlando con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres durante una conversazione telefonica ieri sera, ha aggiunto che l’Iran era in grado di portare a termine l’attacco in un ambito più ampio, ma ha preso di mira solo alcune postazioni militari israeliane, da dove hanno attaccato il consolato iraniano a Damasco. Secondo Mehr, Guterres, da parte sua, ha chiesto alle parti coinvolte nei conflitti regionali una continua moderazione.

08:04

Israele, nessun pericolo per i Paesi arabi in risposta all’Iran

La risposta all’Iran non metterà in pericolo i Paesi arabi della regione. Questa l’assicurazione – secondo la tv Kan – che Israele ha dato a Egitto, Giordania e agli Stati del Golfo informandoli che la sua azione contro l’Iran sarà effettuata in modo da non coinvolgere loro in una eventuale contro risposta da parte di Teheran. La mossa di Israele è arrivata dopo che i comandanti iraniani hanno minacciato lo Stato ebraico e i suoi alleati di un attacco maggiore se ci fosse stata una reazione armata israeliana ai 300 e passa droni e missili lanciati da Teheran.

05:31

Austin a Gallant: interesse è la stabilità regionale

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin afferma di aver parlato ieri con il suo omologo israeliano Yoav Gallant per discutere “delle conseguenze degli attacchi senza precedenti dell’Iran del 13 aprile che le forze statunitensi, israeliane e partner hanno contrastato in un’operazione difensiva combinata”. Nella conversazione Austin ha “ribadito il fermo sostegno degli Stati Uniti alla difesa di Israele” e “riaffermato l’interesse condiviso dei due paesi per la stabilità regionale”, spiega lo stesso segretario alla Difesa americano in un post pubblicato oggi sul suo account X.

03:06

Il Pentagono: rinforzi Usa restano nella regione

Il Pentagono afferma che gli ulteriori squadroni di aerei da caccia americani trasferiti in Medio Oriente per proteggere Israele dall’attacco di domenica da parte dell’Iran rimangono nella regione. Lo riportano i media Usa, citando il portavoce della Difesa americana Pat Ryder. L’ufficiale ha spiegato che alle operazioni hanno partecipato anche i cacciatorpediniere Uss Carney e Uss Arleigh Burke, abbattendo missili dal mare.

00:24

Aiea, l’Iran ha chiuso domenica gli impianti nucleari

Il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi ha detto, parlando ai giornalisti a margine di un’audizione all’Onu, che l’Iran ha chiuso i suoi impianti nucleari domenica per “motivi di sicurezza”, li ha riaperti lunedì ma l’Aiea ha tenuto lontani i suoi ispettori dell’Aiea anche oggi “riprenderemo domani”. Lo riporta Haaretz. Interrogato sulla possibilità di un attacco israeliano agli impianti nucleari iraniani, Grossi ha detto: “Siamo sempre preoccupati per questa possibilità”. E ha esortato a “estrema moderazione”.

Leggi l’articolo su: Ansa.it

Ansa

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