A chiedere ed ottenere la modifica ai lavori è Valdo Di Nolfo, che rimette al centro i problemi della piccola pesca artigianale, rappresentata oggi a Tramariglio da numerosi pescatori che manifestavano tutto il loro dissenso. Passa così una risoluzione (votata all’unanimità dei presenti), che esprime il proprio indirizzo al Consiglio di amministrazione dell’ente gestore del Parco e Area Marina ed impegna la direzione affinché «venga riaperta immediatamente la possibilità di pesca artigianale in Area Marina nelle more di approvazione del disciplinare».
Musi lunghi per il direttore Mariano Mariani ed Adriano Grossi (sempre assente il presidente Tilloca), che devono prendere atto degli indirizzi dell’assemblea e soprattutto rimandare a data da destinarsi l’approvazione del bilancio. E’ bastato infatti soltanto il timido tentativo di discussione che Mimmo Pirisi e compagni hanno immediatamente lasciato la seduta facendo mancare il numero legale. Per l’Azienda Speciale ed i suoi rappresentanti una situazione decisamente imbarazzante, che oggi risente dei problemi interni alla maggioranza ma probabilmente sconta una gestione totalmente deficitaria sotto l’aspetto della condivisione e partecipazione.
Nella foto: un momento della riunione dell’Assemblea del parco di Porto Conte
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