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«Alghero delusa, tagliare col passato»

ALGHERO – «Alghero ha bisogno di un vero cambiamento e di un taglio con il passato, che possa riavvicinare le persone alla politica e alle istituzioni. Per fermare questo inesorabile non voto che anche nella nostra città sta raggiungendo quote del 50% dell’elettorato. Persone deluse anche dagli slogan del “ben tornata Alghero” che hanno illuso e allontanato di più gli algheresi dalle urne. E’ arrivato il tempo di amministratori responsabili e di una coalizione nuova, larga e coinvolgente. L’uomo solo al comando o solo un gruppetto ristretto al comando abbiamo constatato che non risolvono I problemi della nostra comunità. Oggi serve altro, serve unità e coesione, coinvolgimento, abnegazione, sacrificio e tanta, tanta umiltà. I fenomeni, gli unti del signore li lasciamo agli altri, Alghero merita di meglio di un gruppo di svogliati amministratori attenti più al proprio orticello e alla propria carriera politica che al bene comune».

Parole pesanti come macigni quelle del capogruppo del Partito democratico di Alghero, Mimmo Pirisi, rivolte all’attuale maggioranza a governo della città ed agli amministratori. «Il fallimento e il malessere che cova all’interno del centro destra sardo-leghista in città è risaputo da tempo e coivolge tutta la coalizione, nessuno escluso – tuona Pirisi – oggi assistiamo ad uno scarica barile da parte di chi fino a ieri, ma anche oggi, continuava a governare la città in tutte le sue articolazioni ed intanto la città e sempre più allo sbando, con una interminabile lista di incompiute. Con lavori pubblici al palo, circonvallazione, ex cotonificio, piscina comunale, casa comunale via Columbano, solo per citarne alcuni, con una viabilità ingessata e con strade impercorribili, sia in città che in periferia, strumenti urbanistici fondamentali non approvati, dimenticati e ancora fermi nelle stanze e sbandierati solo in campagna elettorale».

Per Mimmo Pirisi le incompiute sono ancora tante. «Un piano del commercio e di utilizzo degli spazi

pubblici ancora nel cassetto e con la certezze di un’altra stagione estiva da far west; appalti pubblici fondamentali non avviati e in regime di proroga; litorali in uno stato peggiore di 5 anni fa; scuole che fanno acqua da tutte le parti, almeno quando piove; borgate dimenticate e considerate solo in campagna elettorale; carenza sempre più allarmante di alloggi popolari con un conseguente aumento dei canoni di affitto, insostenibile per Ie famiglie mono reddito e la fila ai servizi sociali. Parco oramai avviato al giusto commissariamento, ma non solo il parco, anche gli altri non sono da meno e la situazione di sfascio è sotto gli occhi di tutti» chiude Mimmo Pirisi.

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