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Da Porto Torres a Milano, addio allo chef delle star Augusto Bonomo

Artista della cucina, cuoco delle star del cinema, della musica e dello spettacolo, centinaia di clienti tra i più famosi ed il marchio inconfondibile di “Papà Francesco”, il ristorante nel pieno centro di Milano a due passi dal Duomo e dalla Scala. Augusto Bonomo, lo chef dei vip che da Porto Torres scelse il capoluogo lombardo per far conoscere a tutti i suoi migliori piatti, se n’è andato in silenzio a 83 anni dopo 60 anni di attività.

Una lunga carriera costruita con passione e talento. A soli 13 anni ha conosciuto il mondo del mare a bordo dei pescherecci e sui gozzi. Faceva il mozzo, ma quella vita era destinata a cambiare.

A 16 la decisione di partire e di frequentare la scuola alberghiera a Forte dei Marmi, poi la svolta a Roma: cuoco nella villa del produttore cinematografico Dino De Laurentis e di sua moglie, l’attrice Silvana Mangano. Il salto successivo fu quello di lavorare al ristorante Santa Lucia di Milano, fino alla scelta di aprire nel 1980 un ristorante tutto per sé, un vecchio locale chiamato “Papà Francesco” che decise di fare rinascere insieme a sei soci. Quel ristorante in via Marino divenne tappa di personaggi noti: Placido Domingo, Renato Zero e tanti altri.

Augusto Bonomo divenne per tutti “Papà Francesco” , ma non per la sua amata Porto Torres, da cui era partito e dove era sempre ritornato per ritrovarsi con amici e parenti.

La comunità turritana e il mondo della ristorazione italiana piange uno dei suoi figli più celebri, maestro indiscusso di più generazioni di cuochi.  

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