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Protesta trattori, agricoltori in corteo sulla Sassari-Olbia

Nuova giornata di protesta degli
agricoltori e allevatori nel nord Sardegna. Una cinquantina di
trattori e circa duecento operatori delle campagne si sono
radunati questa mattina sul cavalcavia che collega la strada
statale Sassari-Olbia con il paese di Tula e si apprestano a
marciare in corteo lungo la quattro corsie verso il capoluogo
della Gallura.

   
La manifestazione percorrerà qualche chilometro per
raggiungere la località Su Campu, vicino a Oschiri, per poi
tornare indietro e attivare un presidio a bordo carreggiata per
tenere alta l’attenzione sulle ragioni della protesta. Una
protesta guidata dal movimento spontaneo Riscatto agricolo, che
da settimane ha attivato un presidio nello scalo di Porto Torres
e che ha messo in atto altri cortei nei giorni scorsi lungo la
strada statale 131 e nella zona industriale di Predda Niedda, a
Sassari.

   
Dal nord al sud dell’Isola, dove continua il presidio al
varco del molo Dogana nel porto di Cagliari. Ieri in tarda
mattinata i trattori si sono messi in marcia bloccando il
traffico per ore in entrata e uscita dal capoluogo. Uno
‘strappo’ legato alla richiesta di un incontro con la premier
Meloni, ieri a Cagliari per la chiusura della campagna
elettorale del centrodestra. Ma l’incontro non è stato concesso.

   
E questo ha provocato la dura reazione degli agricoltori.

   
“Avevamo chiesto un incontro istituzionale con la presidente
del consiglio: non ci è stato concesso. Questo è uno sgarbo a
tutti i sardi – ha detto a caldo il portavoce del movimento
sardo dei trattori, Roberto Congia – Non esiste che un
presidente del consiglio venga in Sardegna e abbia tempo per la
campagna elettorale e non per affrontare i problemi dei sardi
con chi ha chiesto un incontro”.

   

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