Inizia così la nota congiunta a firma dei Gruppi dei Riformatori, Noi Con Alghero, Lega, Psd’az, Fratelli d’Italia contro il leader di Forza Italia dopo la crisi politica scoppiata in città e l’allontamento dei due assessori di Forza Italia [LEGGI]. «Il suo disorientamento è evidente: abituato a sentir recitare dai suoi seguaci, peraltro sempre meno numerosi, sempre lo stesso mantra si è realmente persuaso di essere onnipotente, imponendo, sempre e comunque, le proprie decisioni e la propria linea a tutti, riuscendoci però da ultimo solo con l’opposizione – proseguono gli esponenti di Maggioranza -. Tuttavia finora e in futuro vale e varrà il principio che a decidere sia la maggioranza della maggioranza, dica Forza Italia se riconosce questo sacrosanto principio democratico o no. Forse sfugge all’avvocato Tedde che in politica chi vìola le regole di lealtà, di correttezza e di solidarietà con i propri alleati si pone, per propria scelta, fuori da quella coalizione, soprattutto quando la relazione con l’opposizione diventa da occasionale permanente». Secondo Di Gangi e alleati «l’auto isolamento di Forza Italia dalla coalizione di centro destra è il risultato di una consapevole scelta del suo capo, consumata nel momento in cui ha violato le regole stabilite, peraltro, in buona misura, da esso stesso. Si è andati ben oltre le “geometrie variabili”, termine usato dal sindaco per definire con eleganza i comportamenti “alterni” di Forza Italia, finalizzati al puro tornaconto politico, piuttosto che a quello prevalente della città e dei suoi cittadini».
Durissimo l’attacco degli esponenti del centro-destra che incalzano: Il grigiore giuridico con cui l’avvocato Tedde cerca poi di gestire questa vicenda è fuori luogo e mal si addice a chi, suo malgrado, deve prendere atto di non trovarsi in un tribunale, ma di fronte ad una comunità, quella algherese che di tutto ha bisogno, meno che di dissertazioni da leguleio, di luoghi comuni e di aggettivi roboanti. Ma chiudono con un’apertura a ricompattare l’alleanza che governa la città: «Abbia il coraggio Tedde di dirci quali sono i “vantaggi, oggi nell’ombra”, cui tenderebbero le scelte del sindaco condivise, peraltro, da tutta la maggioranza che non è più disposta a subire la sua arroganza politica. Sia esplicito, esca dall’ambiguità e dalle allusioni trasversali e faccia un favore a se stesso e alla città facendo chiarezza rispetto a quelle che altrimenti sono solo insinuazioni che certamente non fanno onore a chi le fa e scavano ad Alghero un solco sempre più profondo tra quella parte di Forza Italia che ancora lo segue e il centro destra. Ripetiamo che noi non mettiamo fuori dalla maggioranza nessuna forza politica ma che in maggioranza si sta rispettando regole e alleati, e soprattutto gli elettori che hanno votato Centrodestra e oggi vedono FI votare con la sinistra».
Nella foto: Giorgia Vaccaro (Lega) e Di Gangi (FdI)
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