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Hamas libera altri 12 ostaggi, 10 sono israeliani e due stranieri

20:25

I 12 ostaggi liberati sono arrivati in Israele

Le forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato che i 10 rapiti israeliani e i due rapiti tailandesi liberati oggi dalla prigionia di Hamas sono arrivati ;;in Israele. Lo riporta Ynet. Secondo quanto riferito, dopo che saranno sottoposti ad una prima valutazione delle loro condizioni mediche, i rilasciati potranno incontrare le loro famiglie negli ospedali.

19:40

Israele, ‘liberi 12 ostaggi, 10 israeliani e 2 stranieri’

Dodici ostaggi sono stati rilasciati da Gaza e sono diretti verso il territorio israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta di 10 israeliani e di due stranieri.

Fra gli ostaggi liberati c’è una ragazza israeliana di 17 anni di origine argentina, Mia Leimberg. La sua immagine è stata diffusa dalle emittenti israeliane. La giovane appare sorridente, con un cagnolino in braccio, fra un miliziano di Hamas ed uno della Jihad islamica.

19:09

L’attivista Tamimi nella lista dei detenuti da rilasciare

Ahed Tamimi, la 22enne simbolo della resistenza contro l’occupazione israeliana, è nella lista diffusa oggi dei 50 detenuti palestinesi che Israele potrebbe rilasciare. Lo riportano alcuni media internazionali.

Protagonista di azioni di protesta contro i soldati israeliani da quando aveva 11 anni, Tamimi era stata condannata a otto mesi di prigione per aver schiaffeggiato e preso a calci due soldati nel 2018 nel suo villaggio cisgiordano di Nabi Saleh, vicino a Ramallah.

E’ stata poi nuovamente arrestata all’inizio di novembre per aver postato sui social una minaccia sanguinaria: “Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi”, aveva scritto in arabo e in ebraico. 

19:06

L’Egitto all’Onu chiede la fine dell’occupazione israeliana

“Occorre porre fine all’occupazione israeliana e creare uno Stato palestinese indipendente lungo i confini del 4 luglio”. Lo ha detto il delegato dell’Egitto alle Nazioni Unite, secondo quanto riportato dalla tv statale Al Qahera. “Sottolineiamo l’importanza di fornire assistenza ai civili a Gaza – ha aggiunto – La tregua deve portare a un cessate il fuoco permanente a Gaza e gli aiuti devono entrare nella Striscia di Gaza senza ostacoli”, ha concluso.

19:05

Netanyahu alla Bild, cortei contro Israele sostengono assassini

Le proteste contro Israele in Occidente sono state “un terribile crollo morale da parte di coloro che protestavano. Perché essenzialmente si sono schierati con gli assassini. I barbari che hanno violentato e ucciso le donne, che hanno ucciso i bambini davanti ai loro genitori e i genitori davanti ai loro figli, che hanno bruciato vive le persone. Chi rapisce i sopravvissuti all’Olocausto e i bambini di dieci mesi? Da che parte stai? Cosa sostenete?” Lo chiede il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in un’intervista a Bild, come trascritto dal giornale tedesco.

“Quando gli Alleati hanno combattuto contro i nazisti, hanno invaso città francesi e tedesche, e purtroppo ci sono state anche molte vittime civili. Ma nessuno disse all’epoca ciò che queste persone stanno dicendo: ora dovremmo sostenere i nazisti e non gli Alleati. È assurdo! Ma è esattamente quello che dicono questi manifestanti”, aggiunge Netanyahu.

18:48

Hamas invita Musk a Gaza, ‘veda portata della distruzione’

Un rappresentante di Hamas ha detto che inviterà Elon Musk a visitare Gaza per vedere “la portata della distruzione causata su Gaza a seguito dei bombardamenti israeliani”. Lo riporta il Jerusalem Post. Ieri il fondatore di Tesla è stato in Israele e ha visitato uno dei kibbutz preso di mira nell’attacco di Hamas del 7 ottobre. 

17:52

Gli Usa chiedono a Israele una guerra ‘diversa’ nel sud di Gaza

Nel condurre la sua campagna a sud, Israele deve muoversi “con estrema attenzione per ridurre al minimo la conseguenza di ulteriori, significativi sfollamenti” e in modo “da evitare il più possibile i conflitti (“deconfliction”) con le strutture umanitarie, compresi i numerosi rifugi delle Nazioni Unite situati nel centro e nel sud di Gaza”: lo ha detto un alto dirigente della Casa Bianca in un briefing telefonico.

“Non è possibile replicare nel sud il tipo di spostamento avvenuto nel nord. Sarebbe più che dirompente. Andrebbe oltre la capacità di qualsiasi rete di sostegno umanitario, per quanto rafforzata o robusta possa essere”, ha proseguito il dirigente, riferendo che la risposta di Israele è “ricettiva”.

“C’è consapevolezza che nel sud si deve condurre un tipo di campagna diversa da quella condotta nel nord”, ha aggiunto. Il dirigente americano ha quindi spiegato che ora non si discute più di ‘safe zone’, ossia delle zone umanitarie proposte da Israele quasi un mese fa, ma di ‘aree di deconfliction’, cioè strutture e rifugi Onu protetti da attacchi militari. 

17:41

Hamas inizia a consegnare gli ostaggi alla Croce Rossa

Hamas ha iniziato la consegna del quinto gruppo di ostaggi alla Croce Rossa a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal che cita funzionari egiziani. 

17:11

A Rafah pronti ad accogliere 10 ostaggi israeliani di Hamas

Tutto è pronto da parte egiziana per accogliere i 10 ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi in cambio di 30 prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Lo fanno sapere all’ANSA fonti della sicurezza al valico di Rafah. E’ stato infatti innalzato il livello di allerta per attivare le procedure di scambio, che dovranno partire tra tre ore circa, secondo la fonte.

Tra i 10 ostaggi israeliani liberati dalle fazioni, vi sarebbero donne e bambini. Gli ostaggi saranno consegnati, come da protocollo, alla Croce Rossa e alla sicurezza egiziana nella Striscia di Gaza e saranno riuniti in un unico luogo prima del processo di consegna.

17:08

La Palestina all’Onu, ‘la tregua diventi permanente’

“Questa tregua deve essere tradotta in un cessate il fuoco umanitario permanente. L’uccisione di uomini, donne e bambini non può e non deve riprendere”. Lo ha detto l’ambasciatore palestinese all’Onu Ryad Mansour durante una riunione dell’Assemblea Generale sulla questione mediorientale. “Non ci può essere pace in Medio Oriente senza una soluzione di lungo termine alla questione palestinese”, ha aggiunto, chiedendo di “agire ora. Dobbiamo diventare membri a pieno titolo come voi delle Nazioni Unite dopo la fine dell’occupazione. E’ vostra responsabilità che questo avvenga”.

16:46

Usa, ci sono ancora ostaggi americani nella Striscia di Gaza

Ci sono ancora americani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza, ha detto il portavoce regionale del Dipartimento di Stato americano, Sam Werberg, ad Al Qahera News, precisando che gli Stati Uniti hanno accolto con favore la notizia della proroga della tregua, che “ha portato al rilascio dei detenuti e all’ingresso di aiuti”. “La tregua nella Striscia di Gaza deve essere sfruttata per fornire la massima quantità possibile di aiuti umanitari” – ha aggiunto.

16:15

Dall’Italia aiuti in Egitto per i civili in fuga da Gaza

L’Italia risponde alla richiesta di intervento, avanzata dall’Egitto, per far fronte all’assistenza dei profughi civili in arrivo da Gaza. La richiesta è arrivata per il tramite del Meccanismo europeo di protezione civile che, sin da subito, si è attivato per supportare le autorità locali nella gestione dell’emergenza umanitaria e per coordinare gli aiuti degli Stati membri. Il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con il ministero degli Esteri, coordinerà, attraverso la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario, la raccolta del materiale sanitario che successivamente sarà inviato in Egitto.

16:05

Haaretz, Israele disposta alla tregua solo fino a domenica

Israele non è disposto ad ampliare la tregua, attualmente al suo quinto giorno e destinata a scadere domani, oltre domenica per un totale di 10 giorni. Lo sostiene Haaretz, citando un funzionario a conoscenza dei colloqui in corso tra il capo del Mossad David Barnea, il capo della Cia William Burns e il primo ministro del Qatar a Doha.

15:12

Iran, la Corte penale internazionale processi Israele per Gaza

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha chiesto alla Corte penale internazionale che i funzionari israeliani siano processati “per una serie di crimini commessi a Gaza” e sia posta fine alla loro “esenzione dall’azione penale”. In una lettera inviata al presidente della Corte penale internazionale, Amirabdollahian ha affermato che “è necessario agire immediatamente riguardo alla crisi di Gaza e punire il regime sionista per i suoi crimini contro i Palestinesi”.

I bombardamenti su Gaza e gli attacchi di terra nell’enclave sono “chiari esempi di gravi crimini internazionali, tra cui crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio”, ha aggiunto Amirabdollahian, come riporta Irna, chiedendo alla Corte penale internazionale di “opporsi alle pressioni da parte di alcuni poteri”.

14:50

Hamas, Israele ha violato tregua e abbiamo reagito

“In seguito ad una palese violazione da parte di Israele dell’accordo di cessate il fuoco nel nord della striscia di Gaza è avvenuta oggi una frizione tattica. I nostri combattenti hanno reagito a quella violazione ”: lo ha reso noto Hamas, poco dopo che Israele aveva riferito di tre esplosioni in quella zona.

”Noi siamo impegnati al cessate il fuoco fintanto che anche Israele lo sia. Facciamo appello ai mediatori affinchè premano su Israele per il rispetto di tutte le intese, in terra e in cielo”. L’incidente è avvenuto mentre si attende un nuovo rilascio di ostaggi.

14:31

Israele, ‘esplosioni a Gaza, soldati feriti’

Tre ordigni sono esplosi oggi nel nord della striscia di Gaza in prossimità delle forze israeliane, ”in contrasto con le intese per il cessate il fuoco”. Lo ha riferito il portavoce militare di Israele. In uno di questi episodi, è stato aperto il fuoco contro i soldati, che hanno risposto all’attacco. ”Alcuni soldati sono rimasti feriti in modo non grave”, ha precisato il portavoce.

13:34

Blinken, continuare il lavoro per liberare gli ostaggi a Gaza

   “Sono molto felice di vedere il ritorno degli ostaggi alle loro case, ai loro cari, e continueremo il lavoro per portare a casa il maggior numero possibile di ostaggi: oggi alla ministeriale, tra le varie cose, affronteremo la crisi di Gaza e in generale la situazione in Medio Oriente”. Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken arrivando alla ministeriale Esteri della Nato. 

12:50

‘Donne israeliane rapite da Hamas sono state tenute in gabbia’

   Donne rapite in territorio israeliano e tenute in ostaggio da Hamas a Gaza sono state tenute in gabbia: lo riportano i media israeliani citando la dichiarazione di un membro del Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi. Questa affermazione non è la prima nel suo genere, scrive il Jerusalem Post indicando che nei giorni immediatamente successivi agli attacchi del 7 ottobre, video di un canale
Telegram di Hamas mostravano bambini rapiti tenuti in gabbia.

12:49

Argentina festeggia, liberi i connazionali ostaggi di Hamas

   Il governo dell’Argentina ha festeggiato la liberazione di sei donne di nazionalità argentina che erano state prese in ostaggio da Hamas il 7 ottobre in territorio israeliano. Il Ministero degli Esteri ha ringraziato il Qatar per l’impegno nei negoziati risultati fondamentali per la liberazione. 

12:32

La Mezzaluna rossa egiziana denuncia, ‘Israele blocca 58 ambulanze per Gaza’

   Fonti egiziane denunciano che Israele ha bloccato l’ingresso di 58 ambulanze, provenienti da vari Paesi del mondo, nella Striscia di Gaza: solo 18 sarebbero in entrata dal valico di Al-Awja, nel Sinai centrale, e 11 sono in attesa da due giorni. Lo dice all’ANSA il capo della Mezzaluna rossa del Nord Sinai, Khaled Zayed.

   “Solo 18 ambulanze sono entrate da questa mattina mentre altre 11 sono in attesa da due giorni per aiutare a trasportare i feriti nella parte egiziana del valico. Per questo – aggiunge Khaled Zayed – il numero di feriti in entrata è minimo”. 

12:30

Oggi in arrivo in Egitto il primo volo umanitario americano per Gaza

   Oggi è in arrivo in Egitto il primo di tre voli umanitari per Gaza organizzati dagli Stati Uniti. Lo ha annunciato un alto funzionario della Casa Bianca in
un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. “Questi ‘relief flights’, resi possibili dalle capacità uniche dell’esercito americano, arriveranno nel Sinai del Nord e in Egitto con un carico di generi alimentari, medicine e prodotti per affrontare l’inverno che saranno distribuite dall’Onu alla popolazione civile a Gaza”, ha spiegato. 

12:12

Unrwa, 100 camion di aiuti umanitari entrati nel nord di Gaza

   Cento camion di aiuti umanitari sono entrati oggi nel nord di Gaza. Lo afferma Mohamed Adnan Abu Hasna, portavoce dell’organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa, come riporta Al Jazeera.

   “Nel campo profughi di Nuseirat a Gaza, le persone fanno la fila davanti all’ultima stazione di servizio funzionante. I camion degli aiuti dovrebbero fornire gas a questa stazione poiché le persone usano la legna per cucinare e scaldarsi. Anche le ambulanze sono in fila sperando di fare il pieno”, afferma
Hasna.

12:11

Israele ribadisce, nessun passaggio da sud verso il nord di Gaza

    Un nuovo avvertimento ai palestinesi che si trovano nel sud della striscia di Gaza ad astenersi dal cercare di raggiungere il settore nord è stato lanciato oggi in arabo su X dal portavoce militare israeliano Avichay Adraee. Israele, ha aggiunto, consente invece ancora a chi si trova nel settore nord di passare a sud. Adraee ha inoltre fatto sapere ai palestinesi di Gaza che è vietato loro entrare in mare e spingersi a meno di un chilometro dalla linea di demarcazione con Israele. “Per la vostra sicurezza, rispettate queste regole”, ha concluso. 

12:10

Oms, a Gaza si rischiano più morti per malattie che per le bombe

   C’è il rischio che muoiano più persone a causa di malattie che a causa dei bombardamenti a Gaza se il sistema sanitario del territorio non viene rimesso in piedi rapidamente: lo ha detto  un portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, come riporta il Guardian.

   “Alla fine vedremo più persone morire di malattie che di bombardamenti se non saremo in grado di rimettere in piedi questo sistema sanitario”, ha detto Margaret Harris dell’Oms.

   Una valutazione dell’Oms sui rifugi dell’Unrwa ha rilevato diarrea diffusa e infezioni respiratorie tra bambini e neonati, e nessun trattamento di sorta. Anche i pazienti con malattie croniche come cancro, malattie cardiache o diabete non ricevono alcun trattamento. Nel frattempo, anche la squadra dell’Unicef, nel nord di Gaza, mette in guardia da catastrofiche ferite di guerra, vedendo bambini con “ferite orrende” che giacciono nei parcheggi e nei giardini.

11:42

Israele, un’altra milizia detiene un bebè di 10 mesi, ma Hamas è responsabile

   Un bebè israeliano di 10 mesi, Kfir Bibas, è tenuto in ostaggio non direttamente da Hamas ma da una delle fazioni armate di Gaza, assieme ai familiari: i genitori Yarden e Shiri, ed il fratello Ariel, di 4 anni. Lo ha rivelato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari secondo
cui ”la responsabilita’ sulla loro sorte ricade egualmente su Hamas”.

   Un altro portavoce militare ha aggiunto che secondo l’intelligence i Bibas si trovano attualmente nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia. ”E’ dovere della comunità internazionale e delle organizzazioni multinazionali di esigere l’accesso a tutti quanti sono tenuti in ostaggio a Gaza”, ha ribadito Hagari. 

11:41

Oltre 2.000 camion di aiuti entrati a Gaza dal 21 ottobre

   “Oltre 2.000 camion di aiuti umanitari sono entrati a Gaza dal 21 ottobre, con cibo, medicine e carburante”. Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. 

11:40

Governo Usa fiducioso che gli ostaggi americani saranno liberati entro mercoledì

   Gli Stati Uniti sono “molto fiduciosi che riusciremo a liberare gli ostaggi americani entro la fine della tregua” appena prorogata fino a mercoledì. Lo ha detto un altro funzionario dell’amministrazione americana in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. Il presidente
Joe Biden, ha sottolineato, “è continuamente al telefono con i principali leader della regione e preme per il rilascio degli ostaggi americani”. 

11:38

Haaretz, una delegazione del Qatar torna in Israele per negoziati sugli ostaggi

   Un aereo della Qatar Airways, che sabato ha portato una delegazione da Doha in Israele, è atterrato di nuovo un’ora fa in Israele. Lo riporta Haaretz, sostenendo che la delegazione  è arrivata con l’obiettivo di discutere i possibili sviluppi dei negoziati per la liberazione
degli ostaggi israeliani. 

11:34

Cnn conferma, ‘oggi saranno rilasciati 10 ostaggi’

   Funzionari israeliani hanno informato le famiglie, i cui parenti sono sulla lista degli ostaggi che saranno rilasciati oggi: lo ha detto un membro di una famiglia alla Cnn.

   Un portavoce del primo ministro Benyamin Netanyahu ha poi confermato alla Cnn che ci sono 10 nomi sulla lista.   “Israele ha ricevuto un’altra lista di ostaggi, dieci ostaggi, che potenzialmente, si spera, saranno rilasciati… da Hamas”, ha detto il portavoce Tal Heinrich alla Cnn. 

   Heinrich ha detto che Israele ha un elenco di detenuti palestinesi che rilascerà in cambio, e che per ogni gruppo di dieci ostaggi rilasciati da Hamas, Israele prolunga la tregua di un giorno in più.

09:44

Cisgiordania, due palestinesi uccisi in scontri con l’ esercito

   Due palestinesi sono rimasti uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con l’esercito israeliano, secondo quanto riferisce la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Fonti mediche locali, citate dalla Wafa, hanno identificato gli uccisi in Malik Daghra (17 anni, originario di Kafr Ayn) e in Yassin al-Asmar (26 anni, di Bitunya).

   Secondo la Wafa incidenti sono in corso anche nella località di Tubas, dove finora si ha notizia di tre feriti. La radio militare ha aggiunto che a Tubas è stata assediata una
abitazione dove si trova un ricercato. Contro l’edificio è stato sparato un razzo per indurlo alla resa. 

09:40

Israele ha ricevuta la lista degli ostaggi da rilasciare oggi

   L’elenco degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi a Gaza è stato ricevuto dalle autorità israeliane e sarà pubblicato nel corso della giornata, riferiscono i media israeliani. L’elenco è in fase di revisione e verrà comunicato alle famiglie prima che venga reso pubblico. .

09:21

Per i vertici dell’Ue la proroga del cessate il fuoco è uno ‘sviluppo positivo’

   “La proroga di due giorni della pausa delle ostilità tra Israele e Hamas è uno sviluppo positivo. L’Ue ringrazia i partner coinvolti, in particolare Stati Uniti, Egitto e Qatar, per i loro sforzi cruciali. Tutto deve essere fatto per preservare e proteggere la vita dei civili sempre e ovunque”. Lo ha scritto su X il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

    Ieri in tarda serata anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, aveva espresso la propria soddisfazione per il prolungamento del cessate il fuoco. 

07:55

Attivisti in sciopero della fame per Gaza fuori da Casa Bianca

   Attivisti di sinistra, tra cui l’attrice Cynthia Nixon famosa per il ruolo di Miranda nella celebre serie ‘Sex and the City’, hanno iniziato uno sciopero della fame davanti alla Casa Bianca per spingere il presidente americano Joe Biden a chiedere un cessate il fuoco permanente a Gaza. Lo riportano i media Usa.

   Il digiuno di cinque giorni è stato lanciato in coincidenza con quella che era la fine prevista della tregua nell’offensiva militare israeliana, che poi è stata prolungata fino a
mercoledì. I manifestanti, da un palco allestito proprio davanti alla residenza di Biden, hanno criticato duramente l’amministrazione americana per aver consentito bombardamenti e un’invasione di terra che, secondo il ministero della Sanità di Gaza, ha ucciso quasi 15.000 persone tra cui più di 6.000 bambini.

07:54

Raisi atteso oggi in Turchia, vede Erdogan su Gaza

   Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è atteso oggi in visita in Turchia per tenere colloqui con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan circa gli ultimi sviluppi della guerra a Gaza, per coordinare gli sforzi al fine di fermare gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza e stabilire un cessate il fuoco permanente, ha riferito l’Isna. In una conversazione telefonica domenica i due capi di Stato hanno discusso la loro posizione comune rispetto alla crisi attuale e hanno sottolineato che “le atrocità israeliane nei territori
palestinesi devono finire”. 

07:53

Trentatré prigionieri arrivati a Ramallah, 11 ostaggi a Tel Aviv

   I 33 prigionieri palestinesi rilasciati ieri notte da Israele sono arrivati stamattina a Ramallah, in Cisgiordania; gli 11 ostaggi israeliani liberati ieri da Hams sono arrivati al centro medico Sourasky di Tel Aviv. Lo riportano i media internazionali, citando fonti locali.

07:51

Austin sente Gallant, aumentare gli aiuti umanitari

   Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato con il suo omologo israeliano Yoav Gallant per avere un “aggiornamento sul recupero degli ostaggi e sulla pausa operativa delle Forze di difesa israeliane a Gaza”, afferma il Pentagono in un comunicato.

   Austin ha fornito un aggiornamento sull’assistenza di sicurezza degli Stati Uniti a Israele, “ha ribadito che gli aiuti umanitari a Gaza devono aumentare e ha invitato gli attori
statali e non statali a evitare di espandere il conflitto attuale”, si legge nella nota Usa. Austin ha inoltre aggiornato Gallant sugli sforzi degli Stati Uniti per proteggere le proprie
forze nella regione. 

07:49

Il Qatar spera di raggiungere un cessate il fuoco

    “La nostra speranza è di raggiungere un cessate il fuoco, dobbiamo davvero fermare lo spargimento di sangue e speriamo che la leadership del Qatar continui gli sforzi in quella direzione”. Lo ha detto l’ambasciatrice del Qatar Alya Ahmed Saif Al-Thani al termine della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza.

   L’ambasciatrice ha espresso ottimismo sul fatto che la pausa umanitaria potrebbe essere estesa oltre i due giorni aggiuntivi, oltre ad assicurare al Cds che il Qatar continuerà a esercitare i suoi sforzi diplomatici per ottenere il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Inoltre, ha espresso la speranza che l’attuale pausa, giunta al quarto giorno, possa essere il trampolino di lancio per la conclusione di un accordo globale per porre fine alla guerra. .

07:48

Blinken in Israele e Cisgiordania questa settimana

   Il dipartimento di Stato americano ha confermato le affermazioni di un funzionario a Bruxelles secondo le quali Antony Blinken si recherà in Israele e Cisgiordania questa settimana dopo aver partecipato al summit della Nato in Belgio e a quello dell’Osce in Macedonia del Nord.

   “In Israele e in Cisgiordania – si legge in una nota del portavoce del dipartimento Usa – Blinken discuterà del diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario
internazionale, nonché dei continui sforzi per garantire il rilascio degli ostaggi, proteggere i civili durante le operazioni israeliane a Gaza e accelerare gli aiuti umanitari”.

Leggi l’articolo su: Ansa.it

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