“Chiudi quella bocca di m… altrimenti pubblico le sentenze”. Una frase pubblicata su Facebook nel 2021 da una 36enne di Porto Torres che le è costata un processo per diffamazione aggravata. Conclusosi oggi, in tribunale a Sassari, con una sentenza di assoluzione disposta dal giudice Giancosimo Mura perché la donna ha agito «in ragione di uno stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui».
Nel corso delle udienze è infatti emerso che la signora, nelle ore precedenti al post, aveva ricevuto dei messaggi Whatsapp che l’avvisavano della diceria secondo cui avesse perso la potestà genitoriale dei figli. Una falsità a cui la 36enne aveva reagito alludendo alle condanne ricevute dalla persona che avrebbe diffuso le voci.
Dopo il post è arrivata la denuncia fino alla decisione di oggi a favore dell’imputata difesa dall’avvocata Manuela Antonella Piana mentre la parte offesa si è costituita parte civile con la legale Sara Dettori.
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