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All’Asinara il mare cristallino minacciato dalla plastica

Attorno all’isola
dell’Asinara il mare è pulito e ricco di plancton, ma le acque
del golfo sono minacciate dalla presenza di rifiuti di plastica
e microplastiche.

   
I risultati del progetto dell’Università di Sassari, appena
concluso, “Creazione di una strategia per il monitoraggio del
marine litter nell’Area Marina Protetta dell’Isola Asinara con
il coinvolgimento dei pescatori”, lanciano un allarme da non
sottovalutare.

   
I dati raccolti durante mesi di osservazione mostrano un
totale di 74 segnalazioni: la maggior parte, pari al 54%, è
stata effettuata tramite l’app “Sea waste finder”, mentre il 46%
circa è stato effettuato utilizzando il dispositivo Garmin. La
tipologia dei rifiuti segnalati, il 36% è rappresentato da
rifiuti in plastica, il 20% da multimateriale, l’11% da legno
trattato. Il 31% è stato individuato perché imbarcato con
l’attività di pesca, il 30% era materiale galleggiante, mentre
il 13% era spiaggiato sulle coste o nelle aree circostanti.

   
Per quanto riguarda il marine litter all’Asinara, in base
alle segnalazioni Gps e all’analisi dei dati incrociati anche
con un questionario sottoposto a 50 pescatori, dal progetto
emerge che il 45% dei rifiuti marini di plastica e
multimateriali ha come possibile provenienza le attività di
trasporto marittimo. Ma anche la stagionalità, le condizioni
meteorologiche e la dinamica delle correnti determinano la
presenza di rifiuti nelle acque analizzate.

   
Prendendo in considerazione la variazione della densità
all’interno dei cluster formati da marine litter, si possono
distinguere sei gruppi relativamente separati, tutti ubicati
lungo le vie navigabili; i rifiuti marini con densità alta e
medio-alta si trovano vicino ai porti di Porto Torres e Stintino
e lungo la costa; bassi valori, invece, si registrano lungo
l’area dell’Amp. Inoltre, rifiuti marini galleggianti sono stati
segnalati anche sul versante occidentale e orientale dell’isola
dell’Asinara e al largo della costa.

   
I risultati dell’analisi delle microplastiche hanno indicato
una bassa percentuale di plastiche nelle aree di campionamenti
dell’isola dell’Asinara. Nell’area della Pelosa, infine, si
osserva una buona diversità di plancton, ma inferiore a quella
osservata nelle aree di campionamento dell’Isola dell’Asinara.

   

   

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