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Troppi migranti in tende paese sardo, ‘benvenuti in Africa’

Uno striscione, subito rimosso,
con la scritta “Benvenuti in Africa” è comparso la notte scorsa
all’ingresso di Villanovaforru, paese del sud Sardegna di circa
600 persone che attualmente ospita un centinaio di migranti.

   
E’ stato il sindaco Maurizio Onnis, con un post su Facebook,
a rendere noto l’accaduto. “Non so chi sia l’autore, ma
interpretarlo non è difficile -. scrive il primo cittadino di
Villanovaforru. Il paese ospita quasi un centinaio di migranti,
li ospita da otto anni e si è sempre distinto per l’accoglienza
pacifica e dignitosa di uomini, donne e bambini venuti da
lontano in cerca di una vita migliore. Il paese non vuole che ne
arrivino altre decine, come annunciato dalla Prefettura e,
soprattutto, non vuole che vengano alloggiati in tende. Al
prefetto l’abbiamo detto molto chiaramente: le tende riducono
Villanovaforru a campo profughi. Non è il destino della
Marmilla, non è il destino della Sardegna. Non è una prova di
rispetto da parte dello Stato. Ho fatto rimuovere lo striscione
– conclude Onnis – perché non mi piacciono i colpi di testa,
perché dobbiamo agire uniti e perché aborro qualsiasi cosa
assomigli anche solo lontanamente al razzismo. Ma è ovvio: se
devo scegliere a chi essere fedele, Stato o comunità, scelgo la
mia comunità”.

   

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