«Il recupero degli oli esausti evita il rischio di contaminazione delle acque che avverrebbe attraverso gli scarichi idrici e alimenta una filiera virtuosa destinata alla produzione di biocarburanti e glicerine per i saponi, la sottrazione di questo rifiuto a pericolose abitudini di dismissione incontrollata è fondamentale» dichiara l’assessore all’Ambiente Andrea Montis.
L’olio esausto vegetale domestico se disperso nell’ambiente è infatti causa di grave inquinamento. E’ importante sapere che l’olio disperso nell’ambiente impedisce alle piante di assumere le sostanze nutritive, impedisce l’ossigenazione della flora e della fauna, può contaminare pozzi di acqua potabile anche molto lontani, può contaminare le risorse nascoste di acque sotterranee. La cittadinanza è invitata a proseguire nell’utilizzo civile e virtuoso delle casette dell’olio, dislocate in 17 diversi punti della città e dell’agro, più ulteriori 14 punti nei pressi dei maggiori supermercati cittadini. La mappa con la localizzazione esatta dei punti è cliccabile sull’applicazione Municipium.
Leggi l’articolo su: Alguer.it
GIPHY App Key not set. Please check settings