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Incendi in Grecia: 18 migranti morti in una foresta

Diciotto corpi carbonizzati di persone, secondo la stampa greca migranti, sono stati ritrovati nella foresta di Dadia, nel nord-est della Grecia, nella regione della Tracia vicino al confine con la Turchia, dove si sono propagate ieri le fiamme di un incendio scoppiato quattro giorni fa nei pressi della città portuale di Alexandroupolis.

Uno dei fronti più impegnativi è quello nei pressi della città portuale di Alexandroupolis, in Tracia, dove ieri sera l’ospedale è stato evacuato, mentre gli abitanti di otto insediamenti a ovest della città, come Dikela, Makri, Elaionas, hanno ricevuto l’ordine di abbandonare la zona, mentre le fiamme minacciano il parco nazionale della foresta di Dadia. Il comune di Alexandroupolis ha messo a disposizione degli sfollati il teatro comunale, le palestre, la sala partenze e il parcheggio dell’aeroporto, mentre anche alcune chiese sono state aperte per ospitare chi è fuggito dalle fiamme. I vigili del fuoco sono impegnati a contenere gli incendi anche nell’isola di Citno (Kythnos), nell’arcipelago delle Cicladi, e in quella di Evia, dove ieri sera è stata evacuata la città industriale di Nea Artaki.    

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