Molto critico sull’argomento il consigliere del Partito Democratico Mimmo Pirisi che intanto ritiene «sostanzialmente uguali» le due alternative proposte e poi ha «molte perplessità in quanto molte aziende agricole del territorio vengono parcellizzate, divise e spaccate in due parti minando inanzittutto la produttività dell’azienda stessa e costringendo i titolari a chiudere».
Inoltre – prosegue Pirisi – l’impatto ambientale e il consumo del territorio risulterebbe importante, alla luce di queste considerazioni (per le poche notizie che abbiamo avuto in commissione )abbiamo chiesto all’assessore Piras e al Dirigente Fois un ulteriore approfondimento chiamando in audizione i progettisti delle ferrovie per capire i criteri utilizzati per questo progetto e capire inanzitutto nei minimi particolari e nel caso proporre alternative meno impattanti a difesa del suolo e delle decine di aziende agricole e agrituristiche del territorio, inoltre vista l’importanza del progetto. Nei prossimi giorni verrà convocata un’assemblea con tutti i cittadini che sono «coinvolti materialmente nel progetto con espropri e nel caso danneggiati dallo stesso, riteniamo che tale scelta non possa prescindere da un coinvolgimento di chi si trova in quelle zone interessate che a oggi poco o niente sanno di questo progetto».
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