in

Domani visita consolare per la hostess italiana a Gedda

Le autorità saudite, secondo quanto apprende l’ANSA, hanno concesso per domani la visita consolare per Ilaria De Rosa, la giovane hostess trevigiana arrestata alcune settimane fa e che si trova adesso in un penitenziario nei pressi di Gedda. Su indicazione diretta del ministro degli Esteri Antonio Tajani, informato del caso sin dai primi momenti, sulla vicenda è stata coinvolta anche l’ambasciata saudita a Roma, mentre l’ambasciata italiana in Arabia Saudita aveva già effettuato passi sulle autorità locali nei giorni scorsi. 

Ilaria, hostess di linea per la compagnia lituana ‘Avion Express’, era atterrata a Gedda e stava per dirigersi allo Spectrum Residence Sultan, ma all’hotel non ci è mai arrivata. Appena scesa dall’aereo è stata prelevata dalla polizia araba e portata in carcere nell’ambito di un’operazione antidroga che ha coinvolto varie persone. Sono stati gli stessi familiari, a denunciare la scomparsa ai carabinieri di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, preoccupati dal lungo silenzio della figlia. La madre della ragazza risiede a Resana, sempre nel trevigiano, mentre il padre vive nei Paesi Bassi.

Era dal 5 maggio che i genitori non avevano più notizie di Ilaria, che era solita mandare quotidianamente un messaggio sui suoi spostamenti, specie quando arrivava a destinazione o ripartiva con un nuovo volo. Ma il telefono di Ilaria da quel 5 maggio non è stato più acceso.

Sgomento per quanto sta vivendo la figlia è stato espresso dalla madre che non è riuscita a comprendere i contorni delle accuse avanzate contro Ilaria e come sia potuta essere rimasta coinvolta in questa vicenda. La giovane dopo aver conseguito il diploma in Scienze Umane al ‘Duca Degli Abruzzi’ a Treviso, aveva scelto di lasciare l’Italia, trasferendosi in Germania dove ha soggiornato per un breve periodo durante il quale ha lavorato come hostess per la compagnia aerea Neos. Lasciata la Germania ha traslocato a Maastricht dove ha perfezionato i propri studi alla scuola internazionale United World College, prima di essere assunta dalla lituana Avipon Express. Chi la conosce assicura che Ilaria era piuttosto lontana dal mondo della droga e non c’è traccia di reati col suo nome nel casellario giudiziario.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA


Leggi l’articolo su: Ansa.it

Ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Fonti, fumata nera su sanzioni e fondi Epf a Bruxelles

Differenziata: ritiro buste ad Alghero