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Giornata mondiale delle api, ‘puntare sul miele’

Appello Coldiretti: ‘attenzione a cambiamenti climatici’

Cambiamenti climatici e tempo instabile, inquinamento e cattiva gestione del suolo ma anche attacco alle produzioni nazionali da parte dei mieli in arrivo dall’estero (+12% solo nel 2022 con 26,5 milioni di chili di miele su base nazionale). Anche in Sardegna le api devono fronteggiare questi problemi così come il settore del miele isolano. Ma la luce, nel Belpaese come nell’Isola, per Coldiretti Sardegna può essere rappresentata dalla valorizzazione delle biodiversità. E proprio per sensibilizzare su una tematica importante per la stessa sopravvivenza di questi insetti impollinatori e di conseguenza dell’ecosistema mediterraneo sull’isola, Coldiretti Giovani Impresa di Oristano e Nuoro hanno organizzato nei mercati Campagna Amica delle due città una serie di attività, inserite nella giornata mondiale delle api.
    A confermare l’importanza delle tipologie di miele nell’isola in tema di biodiversità sono anche i dati. Nell’isola, infatti, sono tante le varietà di miele in crescita. Secondo un’elaborazione Coldiretti Sardegna sul rapporto dell’Osservatorio nazionale del miele sull’andamento produttivo e di mercato per il 2022, le maggiori produzioni sono arrivate dal miele di asfodelo ed eucalipto. Proprio sull’asfodelo la Sardegna risulta leader in Italia per produzione e il rapporto segnala, diversamente dalla precedente stagione estremamente negativa, buone produzioni con circa 20-30 chili per alveare.
    Bene anche il miele di eucalipto con risultati piuttosto eterogenei e rese rilevate su apiari in produzione nelle province di Cagliari, Nuoro, Oristano comprese prevalentemente tra 15 e 25 chili per alveare. Un trend questo tra i più alti del Paese. Molto bene anche il miele di cardo che vede la Sardegna in linea con Puglia e soprattutto Sicilia nella produzione avendo registrato raccolti di circa 10-12 chili per alveare. Il millefiori primaverile è stato prodotto, in media, per circa 14 chili per alveare con rese variabili comprese tra 6 e 20 chili per alveare a seconda delle zone (dati rilevati su alveari in produzione nelle province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari).
    Nelle zone della Marmilla, Bassa Ogliastra e Sarrabus nelle produzioni di millefiori sono confluite anche quelle di agrumi e di sulla durate troppo poco a causa delle altissime temperature.
    Sul fronte agrumi, poi, anche se gli areali vocati non sono estesi, erano stati stimati 10 chili per alveare in media. In crescita, anche se con numeri attorno ai 5/7 chili per alveare il miele di corbezzolo (che vede la Sardegna la regione che detiene quasi l’esclusiva della produzione) e di sulla (7 chili per alveare).
   

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