Uno sforzo lungimirante dell’Amministrazione Provinciale di Sassari e del comune di Porto Torres che ha scelto di promuovere in un contesto così ampio e prestigioso come il Salone del Libro di Torino un territorio che patrimonio della storia non solo dell’isola dell’Asinara e della Sardegna nel contesto Mediterraneo. Un processo di crescita di territori, come l’isola dell’Asinara, eredi di una storia che arriva sino alla costituzione in Parco Nazione e che deve imparare a progettare la propria apertura al grande pubblico senza però perdere i connotati identitari derivanti dalla plurimillenaria storia che l’hanno consegnata al presente e che impongono un rispetto che volge verso un futuro che impone responsabilità.
In quest’ottica si guarda al futuro di un turismo sensibile e rispettoso che sappia preferire mete uniche, come il Parco dell’Asinara, ben consapevole di varcare la soglia di un’isola consegnata al presente ma da considerarsi, a pieno titolo, un capitale naturale e della storia dell’uomo di cui custodire la memoria. I parchi naturali sono in quest’ottica, già indicata dai parametri della Carta Europea del Turismo Sostenibile, un riferimento imprescindibile da custodire e con visitatori, a cui è richiesto di entrare in armonia e sintonia. Ecco dunque spiegata la presenza al Salone del Libro di Torino del Parco dell’Asinara: accompagnare la conoscenza dell’isola, la sua apertura ad un turismo attento e sensibile che sappia dare valore e rispetto ad un’isola con cui è necessario entrare in intimità empatica, sì da sentire la voce della sua Natura, il silenzio della sua Storia anche di grandi sofferenze umane.
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