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Tre pescatori di ricci in Area marina protetta, la Forestale li sorprende in flagranza

Pescavano ricci a cala del Tramariglio, in piena Area marina protetta.

Nei guai tre subacquei che insieme erano riusciti a portare via 325 esemplari del pregiato echinoderma. È successo ieri intorno a mezzogiorno e a sorprendere i pescatori abusivi sono stati gli uomini della pattuglia marittima della Base Navale del Corpo Forestale di Alghero, coordinata dall’Ispettorato ripartimentale di Sassari.

Durante una serie di controlli gli operatori hanno individuato i tre algheresi in flagranza: nulla hanno potuto fare per nascondere il bottino. Hanno consegnato alla pattuglia forestale due coppi carichi di ricci di mare e alcune borse tipo market, per un totale di oltre 300 esemplari, ancora vitali e dunque subito rigettati in mare. È scattata anche una denuncia all’autorità giudiziaria, in quanto pescare all’interno dell’Area marina protetta è reato e si rischia pure una pena fino a 6 mesi di carcere, oltre alla sanzione amministrativa prevista per infrazione alle norme che regolano la pesca all’interno del Parco marino.

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