in

Sanità: mobilità passiva costa a Sardegna 74 milioni di euro

Report Gimbe 2020, crediti per 16,6mln e saldo negativo di 57mln

I viaggi della speranza per i malati sardi non si sono fermati neppure nell’anno della pandemia. Nel 2020, secondo l’ultimo report della Fondazione Gimbe, l’Isola sconta un saldo negativo moderato della mobilità sanitaria regionale, pari a 57.616.103 euro. Si tratta della differenza tra quanto speso per curare in Sardegna malati arrivati da altre regioni (16.367.089 euro di crediti), che la colloca in 19/a posizione, e quanto, invece, speso, per far curare i pazienti sardi fuori dell’Isola 73.983.192 euro di debiti (16/a posizione). Il saldo pro-capite di mobilità sanitaria, che collocala Sardegna in 16/a posizione, è negativo ed è pari a 36 euro. Inoltre la Fondazione Gimbe ha analizzato il volume dell’erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte di strutture private, “un indicatore della presenza e della capacità attrattiva del privato accreditato”. La Sardegna si colloca in 17/a posizione con le strutture private che erogano il 14,5% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale, rispetto alla media italia che è, invece, del 52,7%.. In dettaglio i ricoveri ordinari e day hospital sono pari al 13,2% (media Italia 53,5%) ponendo l’Isola in 18/a posizione. Riguardo la specialistica ambulatoriale è in vece 15/a con un 22,6% (media Italia 49%).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA


Leggi l’articolo su: Ansa.it

Ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Girotonno: sei paesi in gara, sul palco i Nomadi e Raf

Sorso, il comune dà in concessione l’impianto sportivo di via Porto Torres