– Nuova giornata di protesta di massa nel Regno Unito, dove sono oggi in sciopero centinaia di migliaia di dipendenti di servizi pubblici vari, dai medici di base, agli insegnanti scolastici, ai funzionari di alcune amministratori, ai macchinisti della metropolitana di Londra. Le proteste, indette parallelamente dai diversi sindacati delle categorie coinvolte, rientrano tra le numerose vertenze avviate in questi mesi dinanzi alle controparti aziendali e al governo Tory per invocare adeguamenti salariali – dopo anni d’austerity e l’impennata recente del carovita – oltre il tetto attuale dell’inflazione (al momento attorno al 10%).
Le agitazioni odierne coincidono con la giornata dell’illustrazione alla Camera dei Comuni della finanziaria di primavera da parte del cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, ministro dell’Economia del gabinetto di Rishi Sunak: manovra improntata secondo l’esecutivo a promuovere il rilancio della crescita del Pil, l’uscita dalla crisi e un ritorno alla normalità, ma in un quadro confermato d’impegno al contenimento sia dell’inflazione sia del debito pubblico.
I lavoratori in sciopero, da parte loro, hanno organizzato uno dei raduni proprio di fronte al Parlamento di Westminster, a sostegno delle loro richieste e delle loro recriminazioni contro la linea dura attribuita al governo: malgrado gli spiragli apertisi di recente con alcune categorie dopo mesi di muro contro muro generalizzato, e il raggiungimento di qualche primo accordo settoriale. (ANSA).
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