«Il progetto osserva tutte le norme regionali e nazionali con l’obiettivo di mitigare il rischio idrogeologico che insiste sul Fosso della Noce»: hanno spiegato l’assessore Carlo Sardara e Fabio Cambula, in rappresentanza del pool di progettisti, nell’audizione della Commissione dei Lavori Pubblici del Comune di Sassari, presieduta da Manuel Alivesi.
Per l’intervento esiste già uno stanziamento ministeriale di 5 milioni di euro più 460mila euro di finanziamento regionale per la progettazione.
L’opera è stata fortemente criticata dai consiglieri della minoranza Mariano Brianda e Fabio Pinna: «È uno scempio nei confronti di uno dei luoghi identitari della città. Che senso ha avuto convocarci quando ormai il progetto preliminare è già partito? Eppure nel 2013 gli stessi ingegneri dicevano che sarebbe bastato praticare delle aperture nei due terrapieni di viale Trento e viale Trieste che ostruiscono il deflusso delle acque». Interventi che hanno scatenato l’applauso dei cittadini del Comitato di quartiere di Cappuccini presenti in aula. «Ci opporremo a questo progetto e stiamo studiando altre iniziative», ha detto il presidente del comitato Uccio Virdis.
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