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«Sassari, allarme aggressioni in neuropsichiatria»: la denuncia di Desirè Manca

Personale ridotto all’osso e allarme aggressioni ai danni di medici e infermieri: è quanto denuncia la consigliera regionale del M5s, Desirè Manca, a proposito del reparto di Neuropsichiatria dell’Aou di Sassari.

«Le aggressioni sono all’ordine del giorno e fortemente allarmanti», sottolinea Manca. «L’ultima risale a quattro giorni fa, quando una dottoressa in servizio è stata aggredita da parte di un paziente in forte stato di agitazione ed è finita al pronto soccorso con una prognosi di quindici giorni. É questo il dramma che si vive in corsia alla Stecca bianca, dove le costanti richieste di potenziamento della pianta organica sembra vengano puntualmente ignorate e chi lavora in un reparto che, per sua natura, presenta un rischio altissimo, ha le mani legate».

«Qui, dove vengono ricoverati sia pazienti psichiatrici che neurologici – prosegue – manca una stanza di contenimento e mancano addirittura le figure dello psicologo e dell’educatore. Qui, dove la fatica psicofisica è sfiancante perché gli accessi giornalieri riguardano casi di tentato suicidio, autolesionismo e innumerevoli situazioni delicatissime, manca un’équipe multidisciplinare e da tempo si attende il reclutamento di figure indispensabili. Il concorso bandito venti giorni fa, infatti, non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. La situazione è al limite ed è necessario che non si perda ulteriore tempo e si proceda ad espletare la selezione il prima possibile».

«Finora abbiamo assistito a tante promesse e pochissimi fatti – aggiunge ancora Manca – . Il personale è allo stremo e sta lavorando in condizioni disumane. Basti considerare che ogni turno è coperto in media da tre medici, di cui spesso solo uno strutturato, che fanno i salti mortali tra il servizio di guardia, attivo h24, gli ambulatori per le visite programmate, il reparto degenti, con nove posti letto ordinari ai quali si sommano i casi che provengono da altri reparti interni. Ogni giorno insulti, minacce e aggressioni, sono impossibili da contenere se il reparto risulta sguarnito».

«Non possiamo tollerare che il personale sia costretto a subire oltre – la conclusione – per questo è necessario che l’assessore Doria, oltre le promesse, assicuri una dotazione organica adeguata con urgenza».

(Unioneonline/v.l.)

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