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Crisi della pesca: a Porto Torres il confronto dei lavoratori con l’assessora Satta

Gli indennizzi non ancora corrisposti sul fermo biologico, il taglio delle giornate di pesca al sistema dello strascico, le misure che rischiano di far scomparire la categoria dei pescatori.

Questi i temi al centro dell’incontro tra le marinerie turritane, di Stintino e Castelsardo, e l’assessora regionale all’Agricoltura, Valeria Satta, programmato per domani, 3 marzo alle 15, presso il Museo del Porto a Porto Torres. Un confronto per trovare una soluzione alla crisi del settore, una flotta di pescatori ridotta a undici imbarcazioni contro le 45 unità presenti venti anni fa, il segmento più importante, quello della pesca a strascico, per occupazione e produzione ittica.

Saranno presenti anche i pescatori della piccola pesca che da tempo lamentano la mancanza di strategie di intervento a tutela del reddito dei “lavoratori del mare”, costretti a subire lunghi periodi di fermo biologico, senza un ristoro immediato, con le barche bloccate in porto senza alcuna alternativa per rendere produttive le giornate inattive.  

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