«Oggi, per contro, i due ospedali sono oggetto di importanti ristrutturazioni, per un importo di oltre 12,3 milioni di euro per ammodernamento tecnologico, telemedicina e Casa di comunità, che vanno ad aggiungersi ai 27,6 milioni di euro, tra distretto e ospedali, già stanziati nel corso degli ultimi 2 anni, per un totale di circa 40 milioni. Lavori in parte già iniziati e conclusi, altri in corso di appalto, capaci di rendere le strutture a norma di legge, maggiormente funzionali e soprattutto sicure» continua Pais. «Si pensi, per quanto riguarda l’Ospedale Marino, alla cosiddetta “Casa suore”, una intera ala di 500 mq della struttura, chiusa e abbandonata da 30 anni, che da qui a 2 settimane sarà completamente restaurata; ma come anche la riqualificazione delle 3 sale operatorie, finanziata con con 5 milioni di euro, con la prima che verosimilmente sarà resa fruibile intorno al mese di marzo» precisa il presidente Pais. «Ma quel che più conta è il fatto che sia stato chiaramente scolpito nella Legge regionale 24/2020, che il Marino di Alghero costituisca un ospedale di rilievo regionale per l’ortopedia e la riabilitazione anche nell’ottica dell’utilizzo delle nuove tecnologie, contribuendo inoltre al mantenimento della qualificazione di Dea di I livello dell’Ospedale civile di Alghero in maniera autonoma da quello di Ozieri».
«Rimane, naturalmente, il nodo del personale sanitario, medici specialisti e infermieri, la cui penuria continua a mettere a dura prova l’intero sistema sanitario nazionale e regionale – prosegue Pais – ma anche su questo fronte importanti passi avanti sono stati fatti e continueranno a farsene, con l’immissione in ruolo di tutti i professionisti a disposizione». «Un percorso virtuoso iniziato con l’Assessore Nieddu e che l’Assessore Doria sta proseguendo con impegno fattivo e determinazione, che ha visto e vedrà sempre il mio sostegno, totale e concreto” – conclude Michele Pais -. Dopo anni di assenza si vede un’attenzione sconosciuta nel passato che non può che essere accolta positivamente, valorizzando con serietà quello che si è fatto e migliorando ciò che è perfezionabile. La sanità è un terreno che non ammette contrapposizioni ma unità di tutte le forze politiche, a cui mi appello».
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