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Sassari .Ieri mattina personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino italiano, classe 1959, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, perfettamente “sbocciolata” e suddivisa in involucri termosaldati da 1 kg cadauno per un peso totale di Kg. 188.662.
I poliziotti, a seguito di specifici servizi di osservazione, sono riusciti ad individuare un’azienda agricola sita nell’agro del comune di Ardara (SS), ove all’interno di alcuni capannoni destinati al ricovero degli animali vi era occultato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente; a margine delle risultanze info investigative, gli agenti hanno predisposto mirati servizi volti all’individuazione dell’effettivo conduttore dell’azienda agricola ed i luoghi di occultamento della sostanza.
Una volta scattato il blitz, alla vista dell’unità cinofila della Polizia di Stato, il malvivente ha confessato di essere in possesso di alcuni chilogrammi di marijuana da lui coltivata originariamente destinata al commercio ma dal valore di THC superiore al limite consentito e pertanto rimasta invenduta. Dopo il primo ritrovamento, costituito da numerosi sacchi di infiorescenze dal peso totale di 25 chilogrammi, grazie al fiuto del cane Viorel, sono stati individuati tutti gli altri nascondigli disseminati per l’intera azienda costituita da numerosi capannoni, consentendo agli agenti di rinvenire la restante parte della sostanza stupefacente ben occultata tra i fienili.
Al termine delle operazioni di rito, sussistendo il fondato motivo di ritenere che tutto lo stupefacente rinvenuto fosse destinato al commercio a causa della minuziosa lavorazione del prodotto, l’uomo, gravemente indiziato del reato di cui all’ art. 73 D.P.R. 309/90, è stato tratto in arresto in attesa dell’udienza di convalida.
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