Il mondo dello sport piange la scomparsa dell’icona azzurra degli sport equestri, Paolo Angioni, nato a Cagliari il 22 gennaio del 1938. Ha vinto la medaglia d’oro a squadre ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 nel concorso completo, insieme a Mauro Checcoli, Alessandro Argenton e Giuseppe Ravano. Angioni è stato anche un ottimo cavaliere nel salto ostacoli, partecipando a numerose competizioni di alto livello.
Il Coni ha rilasciato una nota sul proprio sito ufficiale per commemorare la figura di Angioni. Era un ufficiale di Cavalleria dell’Esercito Italiano e ha appreso il sistema naturale di equitazione grazie agli insegnamenti del generale Francesco Amalfi. La sua dedizione e passione per gli sport equestri lo hanno portato a diventare uno studioso nel campo, condividendo la sua conoscenza attraverso la stesura di diversi testi. Nel 2015, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano gli ha conferito il Collare d’Oro al merito sportivo, riconoscendo il suo contributo al mondo dello sport.
Il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, si unisce al cordoglio della famiglia di Angioni e di tutto il movimento sportivo italiano. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo degli sport equestri, ma il suo ricordo e la sua eredità continueranno a vivere attraverso le generazioni future.
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