La Dinamo Banco di Sardegna, simbolo sportivo e culturale della nostra isola, ha portato il cuore della Sardegna a Lisbona. In occasione della trasferta europea per la FIBA Europe Cup, dove questa sera affronterà lo Sporting Clube de Portugal, la società sassarese ha confermato il suo ruolo di ambasciatrice promuovendo il prezioso patrimonio archeologico di Mont’e Prama.
Martedì scorso, il prestigioso Museu de Lisboa – Palácio Pimenta ha ospitato una significativa conferenza, frutto della collaborazione tra la Dinamo, la Fondazione Mont’e Prama e l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona. Questo evento rientra nella consolidata campagna che per il quarto anno consecutivo unisce sport e cultura, proiettando l’identità sarda sulla scena internazionale.
Dopo i saluti istituzionali, con interventi della direttrice del museo Joana Sousa Monteiro, del direttore generale della Dinamo Jack Devecchi e del CMO Marsilio Balzano, è stato Luca Cheri della Fondazione Mont’e Prama a illustrare l’importanza di questa sinergia. L’archeologa Nicoletta Camedda ha poi incantato il pubblico con un viaggio affascinante attraverso la storia millenaria della penisola del Sinis, rinsaldando il legame tra i “Giganti” di pietra e i “Giganti” biancoblu.
Un’iniziativa che rafforza il senso di appartenenza e valorizza le radici culturali della Sardegna, proiettando l’immagine della provincia di Sassari e dell’intera isola ben oltre i confini nazionali.
Fonte originale e approfondimento: Lanuovasardegna


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