A quattro mesi dalla tragica esplosione che squarciò via Principessa Maria a Sassari, il rione San Vincenzo respira una nuova speranza. Il 30 giugno, una deflagrazione da bombole di gas ridusse in macerie una palazzina, strappando alla vita il geometra Antonello Lambroni. Oggi, tra i detriti, un frammento dello spartito che gli apparteneva resta simbolo di una perdita ancora viva.
Finalmente, dopo un lungo periodo di attesa e rovine che deturpavano il paesaggio urbano, il dissequestro giudiziario dell’immobile, avvenuto una settimana fa, apre la strada alla bonifica. Un sopralluogo cruciale, previsto per domani con proprietari, Vigili del Fuoco e Polizia Locale, darà il via agli interventi. Il Comune ha annunciato l’obiettivo di completare la messa in sicurezza e la rimozione delle macerie entro il 31 dicembre, un traguardo atteso.
Il contrasto con la vita pulsante del quartiere, con scuole e locali come il “Triciclo” attivi a pochi passi, rende la ferita di via Principessa Maria ancora più evidente. I residenti lamentano sporcizia, vandalismo e il costante promemoria delle rovine. Il sopralluogo rappresenta un passo essenziale per restituire decoro e serenità a questo angolo di Sassari, chiudendo un doloroso capitolo e permettendo al quartiere di guardare avanti.
Fonte originale e approfondimento: Lanuovasardegna



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