La vivace comunità di Uri, nel cuore della provincia di Sassari, si è raccolta con emozione presso la Parrocchia di Nostra Signora della Pazienza per celebrare un traguardo significativo: i venticinque anni dalla ricostituzione della venerabile Confraternita della Santa Croce.
Questo sodalizio, che vanta radici profonde per oltre tre secoli nella storia del borgo, si era dissolto subito dopo la Grande Guerra. Il suo spirito, tuttavia, non si spense mai del tutto, restando vivo nella memoria collettiva. Fu grazie alla visione lungimirante di don Arca che, nel 2000, la Confraternita riprese vita. Egli intuì il potenziale di questa istituzione per avvicinare gli uomini alla fede, coinvolgendoli attivamente nelle liturgie parrocchiali e nelle espressioni più sentite della pietà popolare.
Nonostante la scomparsa di alcuni dei fondatori, tra cui lo stesso don Arca, l’impegno e la dedizione dei membri originari continuano a sostenere il progetto. Nel corso di questi anni, numerosi nuovi confratelli hanno abbracciato la causa, arricchendo il sodalizio. Tra loro, si ricorda don Manuel Diego Petretto, che nel dicembre 2004 indossò per la prima volta l’abito confraternale, simbolo di un patto di fedeltà agli statuti.
Oggi, la Confraternita di Uri guarda al futuro con rinnovato slancio, accogliendo nuovi componenti. L’obiettivo primario rimane quello di operare con un forte legame ai fedeli, perpetuando la tradizione e consolidando il ruolo centrale della Confraternita nella vita spirituale e sociale del paese di Uri.
Fonte originale e approfondimento: Unionesarda

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