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Tragico incidente al largo dell’Asinara: Pinna convocato presso la caserma di Porto Torres

Il 36enne sassarese Giovannino Pinna è stato convocato nella caserma dei carabinieri di Porto Torres per rispondere alle accuse di omicidio e naufragio colposi, riguardanti l’incidente nel quale suo cugino Davide Calvia ha perso la vita nel golfo dell’Asinara.

Pinna ha continuato a rimanere in silenzio di fronte al pubblico ministero Lara Senatore, rifiutandosi di rispondere alle domande poste. L’inchiesta si avvicina alla conclusione, dopo una proroga delle indagini preliminari.

Le circostanze che hanno portato al naufragio dell’imbarcazione guidata da Pinna e alla morte di Calvia restano ancora avvolte nel mistero, con il primo che ha sempre rifiutato di collaborare con gli inquirenti.

Le vicende che si sono susseguite dopo il naufragio, con Pinna ritrovato in condizioni precarie e Calvia trovato morto dieci giorni dopo, hanno sollevato numerose domande tra i familiari della vittima.

Il racconto fornito da Pinna di quello che è accaduto quella giornata non coincide con i risultati dell’autopsia, che ha indicato la causa della morte di Calvia come un politraumatismo contusivo. La sorella di Calvia, Nadia, è convinta che si tratti di un omicidio e che Pinna sta mentendo.

La situazione rimane ancora avvolta nel mistero, con la magistratura chiamata a fare luce sull’accaduto.

Leggi l’articolo completo su: La Nuova Sardegna

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Written by ViviSassari

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