Momenti di forte tensione si sono vissuti ieri pomeriggio in via Rosello, nel cuore di Sassari, dove un uomo di 43 anni ha seminato il panico all’interno di un bar. Secondo le ricostruzioni, l’individuo avrebbe minacciato verbalmente i gestori dell’esercizio, mostrando con fare aggressivo il pugno avvolto nella catena di una bicicletta, un gesto che ha immediatamente allertato i presenti e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Le Volanti della Polizia di Stato sono giunte prontamente sul posto, trovando il 43enne in evidente stato di agitazione. Al tentativo degli agenti di identificarlo e ricondurlo alla calma, l’uomo ha reagito con veemenza, opponendo una strenua resistenza. Si è divincolato, ha spintonato e sgomitato, rendendo difficoltose le operazioni di messa in sicurezza. La sua condotta ostile è proseguita anche una volta fatto salire nell’auto di servizio, dove ha sferrato calci a uno dei finestrini posteriori, riuscendo a farlo uscire dalle guarnizioni e danneggiando il mezzo.
Dopo l’arresto per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, il 43enne è stato condotto stamattina in Tribunale a Sassari per il rito direttissimo. La giudice Marta Guadalupi ha convalidato l’arresto e, assistito dall’avvocata Elisabetta Udassi e con il PM Gianni Caria, ha disposto per l’uomo l’obbligo di firma quotidiana presso la Questura di Sassari, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. L’episodio sottolinea l’importanza della sicurezza nelle aree centrali della città.
Fonte originale e approfondimento: Unionesarda


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